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Bbva dimezza l'utile nel 2012

2/1/2013 | Roberto Abate

La banca spagnola sconta gli accantonamenti dal settore immobiliare e l'avviamento negativo generato dall'incorporazione dalla cassa di risparmio Unnim. Profitti annuali a 1,68 miliardi di euro


 

La banca spagnola Bbva ha chiuso il 2012 con un utile netto di 1,68 miliardi, in calo del 44,2% rispetto ai 3 miliardi dell'esercizio precedente. Il risultato, si legge in una nota, sconta gli accantonamenti relativi al settore immobiliare e l'avviamento negativo (badwill) generato dall'incorporazione della cassa di risparmio Unnim. Al netto di queste voci l'utile si sarebbe attestato a 4,41 miliardi (-2,2%) dai 4,5 miliardi di un anno prima. Il margine di interesse è cresciuto del 15% a 15,12 miliardi, mentre i proventi complessivi hanno fatto segnare +12,1% a 22,44 miliardi dai 12,1 miliardi del 2011.

Sul fronte dei risultati trimestrali, la banca chiude gli ultimi tre mesi dello scorso anno con un utile di 20 milioni di euro rispetto alla perdita di 139 milioni di un anno prima, grazie alla "pulizia" degli asset immobiliari in bilancio, un dato superiore alle stime degli analisti, che si aspettavano una perdita di 2,9 milioni. Sul fronte patrimoniale, il core capitale in base alle regole di Basilea II è salito al 10,8% dal 10,3%. Con un comunicato separato, Bbva ha annunciato inoltre di aver raggiunto un accordo per vendere il 64,3% detenuto nel capitale del gestore del fondo pensione cileno AFP Provida a MetLife per 1,5 miliardi di dollari.

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