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12/4/2012 | Roberto Abate
Morgan Stanley è finita di nuovo nel mirino delle autorità, stavolta però a causa di alcune operazioni sospette del capo del desk Glenn Hadden quando era ancora in attività presso la banca rivale Goldman Sachs, che ha lasciato a inizio 2011. Secondo le autorità Hadden, che è uno dei trader più influenti e pagati a Wall Street, avrebbe operato irregolarmente con aggressive manovre sui future nel mercato dei Titoli del tesoro USA.
In particolare, sarebbero finite sotto osservazione dell'authority una serie di compravendite fatte scattare a fine giornata per manipolare i prezzi di chiusura. Ad alimentare i sospetti, inoltre, sono le indiscrezioni riportate dalla stampa anglosassone secondo cui Goldman Sachs aveva sospeso la stella dei bond nel 2009, facendo scattare indagini interne.
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