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Il ceo di Commerzbank contro le banche USA

11/23/2012 | Roberto Abate

Secondo Martin Blessing l'Europa dovrebbe porre dei paletti all'attività delle banche statunitensi che hanno deciso di non attuare i requisiti previsti da Basilea 3


"Non accetteremo che gli Stati Uniti lascino cadere Basilea per favorire le proprie banche".  Va giù duro Martin Blessing (nella foto), ceo di Commerzbank, seconda banca privata tedesca, durante un intervento a un convegno monetario a Francoforte in cui ha puntato il dito contro la decisione deli USA dello scorso 9 novembre di rinviare sine die l'attuazione delle nuove norme internaizonai sui requisiti di capitali bancari previste da Basilea 3.

Secondo Blessing, c'è bisogno di condizioni uguali per tutti secondo il principio "stesso business, stesse regole". Se non sarà così, ha aggiunto, "dovremo pensare a possibili limitazioni dell'attività di banche americane in Europa.

Parlando del destino dell'euro, Blessing ha ricordato che le opzioni a disposizione dell'Europa sono soltanto due: un'ulteriore integrazione o il collasso della moneta unica. L'Eurozona, ha spiegato, riuscirà a sopravvivere soltanto se seguirà la strada delle riforme e dell'integrazione politica con "azioni politiche coraggiose" e che il tempo a disposzione ormai è poco. Blessing ha anche detto che "è vitale" riuscire a trovare una soluzione sulla Grecia la settimana prossima in quanto "gli investitori internazionali ci contano".

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