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11/20/2012 | Roberto Abate
L'Italia torna nel mirino di Moody's. L'agenzia di rating americana dopo aver annunciato ieri il downgrade di Banca Popolare di Milano e della Francia, ha messo sotto osservazione il sistema bancario italiano anticipandone una prossima bocciatura: le prospettive del sistema bancario sono negative e i trend avversi sul settore ''restano evidenti'', scrive nel rapporto “Banking System Outlook: Italy”.
Le banche, spiega l'agenzia, si trovano ad agire in condizioni operative difficili e sono alle prese con un ulteriore deterioramento della qualità degli asset e un ristretto accesso al mercato per i finanziamenti. E secondo Moody's, molti di questi fattori avversi si sono intensificati nel corso del 2012 (che si chiuderà per l'Italia con un Pil fra il 2 e il 3%) e il trend probabilmente continuerà il prossimo anno, in cui l'agenzia stima un Pil invariato o in calo dell'1%.
Anche se le banche italiane hanno ''rafforzato le proprie posizioni di capitale, i livelli restano vulnerabili e al di sotto di quelli degli altri grandi sistemi bancari europei'', scrive l’agenzia di rating. L'insieme di continui sviluppi negativi, ''alcuni dei quali al di là delle aspettative di Moody's, e i continui rischi al ribasso, sono alla base dell'outlook negativo e delle pressioni sul sistema bancario italiano''.
Le condizioni operative delle banche italiane sono ''difficili e rimarranno tali per i prossimi 12-18 mesi", mentre la redditività già modesta continuerà a indebolirsi e a questo si aggiunge il fatto che le pressioni dall'area euro continueranno a ''restringere l'accesso delle banche al mercato''.
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