Draghi: ancora lunga la strada per le riforme finanziarie
3/4/2011 | Antonio Rizzo
Il presidente del Financial Stability Board, in occasione del convegno organizzato a Parigi alla Borsa, sottolinea la necessità di procedere con le riforme all'unisono.
«Un sistema finanziario più resistente è essenziale per fronteggiare gli squilibri globali che ci accompagneranno ancora per molti anni» in questo modo Mario Draghi ha rilanciato nel corso del convegno organizzato quest'oggi alla Borsa di Francia la necessità di andare avanti nelle riforme del sistema bancario.
Proprio nella sua veste di presidente del Financial Stability Board (Fsb), Draghi ha ricordato la necessità di una completa riforma del sistema finanziario internazionale. Perché la strada è ancora lunga. «Il rischio - ha aggiunto Draghi - è che con l'avanzare della ripresa si indebolisca il senso dell'urgenza, che finora è stato un forte stimolo. Ma non cogliere quest'occasione sarebbe imperdonabile». «Le singole economie non possono limitarsi a 'tenere la propria casa in ordine è una condizione necessaria, certo, ma in questa situazione non sufficiente».
Occorre invece, ha aggiunto «agire insieme per assicurare una ripresa durevole e mettere l'economia globale sulla strada di una crescita sostenibile e solida». Le conseguenze di un'eccessiva focalizzazione nazionale delle politiche, ha spiegato, sarebbero infatti «maggiori squilibri, flussi di capitali sempre più imprevedibili e ulteriore volatilità dei tassi di cambio».
Per questo secondo il presidente del Fsb «completare la riforma della regolamentazione finanziaria» deve essere una priorità, perchè anche se «sono stati fatti importanti progressi» resta «molto da fare, su temi come le banche sistemiche, lo shadow banking e le regole contabili».
Condividi
Seguici sui social
Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione