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3/4/2011 | Federico Leardini
RISOLVERE GLI SQUILIBRI - I paesi emergenti con economie rivolte all'export devono essere più flessibili sui tassi di cambio, perchè gli squilibri globali creano un «grande disagio». lo ha detto il membro del consiglio direttivo della banca centrale europea, Axel Weber.
La situazione richiede "l'eliminazione delle distorsioni strutturali alla domanda" ha detto Weber.
"Parte del problema risiede nel meccanismo dei tassi di cambio di questi paesi", ha detto, aggiungendo che alcune valute di questa area sono "chiaramente sottovalutate".
YUAN NEL MIRINO - il Segretario al tesoro Usa, Timothy Geithner ha detto giovedì che l'accelerazione dell'inflazione costringerà la Cina a continuare ad apprezzare lo yuan, e se Pechino continua al ritmo attuale di aumento della moneta contro il dollaro, la mossa sarà "enorme".
Tuttavia, Weber ha ribadito che permettere maggiore libertà di movimento dei tassi di cambio è solo l'inizio: "non sarà una panacea per tutti i problemi", ha detto l'ex front runner alla successione di Trichet alla Bce durante un evento ospitato dalla Banque de France. "Questi paesi hanno bisogno di mettere molta energia in aree al di fuori del settore all'export", in particolare, stimolando la domanda interna.
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