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Sempre più Italia nelle banche. Ma finisce l'effetto Bce

8/28/2012 | Italo Marchesi

Secondo i dati forniti dalla Bce nel mese di luglio la posizione netta degli istituti nostrani in Titoli di Stato ha raggiunto quota...


 

Sempre più stato nelle banche italiane. Secondo i dati forniti dalla Bce nel mese di luglio la posizione netta degli istituti nostrani in Titoli di Stato ha raggiunto un nuovo record passando dai precedenti 342,3 miliardi di euro agli attuali 342,6 miliardi.
 
Luglio non ha comunque fatto registrare nessun record in termini di acquisti. L'ultimo mese si è chiuso con acquisti netti di Titoli di Stato da parte delle banche italiane per 879 milioni, niente in confronto ai 5,1 miliardi di euro registrati a giugno.
 
Sono invece in diminuzione le posizioni nette in titoli di Stato delle banche di molti altri paesi dell'area euro. In particolare i numeri diffusi dalla Bce indicano che le banche spagnole hanno ridotto la loro posizione netta di 7,58 miliardi portando il dato a fine luglio a quota 247,2 miliardi complessivi.
 
Per le francesi la riduzione è stata di 9,1 miliardi mentre nel mese di luglio le banche greche e portoghesi hanno fatto registrare un taglio netto delle posizioni, rispettivamente, di 498 e 444 milioni di euro. Numeri che sembrano confermare la fine dell'effetto delle iniezioni di liquidità a lungo termine condotte dalla Bce tra dicembre e febbraio, e che ammontavano a circa 1.000 miliardi.
 

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