Tempo di lettura: 1min

A Icbpi torna il 3,437% del capitale Sopaf

8/22/2012 | Redazione Advisor

L'Istituto centrale delle banche popolari italiane ha di nuovo la piena proprietà della sua percentuale di capitale Sopaf: in precedenza era precluso il diritto di voto


All'Istituto centrale delle banche popolari italiane è tornata in mano la piena proprietà del 3,437% del capitale di Sopaf. Dopo aver escusso il pegno su una parte di azioni Sopaf detenuta dalla Acqua Blu di Giorgio Magnoni, è quindi ora direttamente proprietario della quota.


E' quanto emerge dalle comunicazioni relative a partecipazioni rilevanti di Consob. L'operazione è datata 10 agosto 2011. La decisione di Icbp arriva dopo che lo scorso 29 luglio, Acqua Blu, primo azionista di Sopaf con il 31,5% delle quote, era stata messa in liquidazione. La società della famiglia Magnoni ha chiuso il 2011 con 25,5 milioni di perdite a causa di una svalutazione di 20,1 milioni sulla quota Sopaf. Inoltre, il patrimonio netto risultava negativo per 17,7 milioni rendendo necessario procedere a una nuova iniezione di risorse per proseguire l'attività. L'assemblea dei soci di Acqua Blu, tuttavia, ha deciso di non ricapitalizzare la società che è quindi stata messa in liquidazione.

 

"Il dichiarante ha comunicato di essere rientrato in piena proprietà delle azioni a seguito dell'escussione della garanzia sottostante al contratto di riporto precedentemente stipulato con Acqua Blu Srl in liquidazione", si legge nella nota trasmessa da Consob sulle partecipazioni rilevanti.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?