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Banche: la Germania chiude i rubinetti verso l'Italia

7/30/2012 | Massimo Morici

L'esposizione delle banche tedesche nei confronti degli istituti nostrani è stata di ridotta del 25% da gennaio a maggio


Brusca frenata dei prestiti interbancari tra gli istitui europei. In particolare a chiudere i rubinetti verso i paesi mediterranei sono state le banche tedesche. Secondo quanto emerge in una recente analisi di Morgan Stanley riportata stamane dal Financial Times, i tagli ai prestiti dal sistema bancario tedesco agli istituti di credito di Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna sono passati dai 55 miliardi di gennaio ai 241 miliardi di maggio.

In particolare i prestiti netti alle banche italiane sono caduti del 25% nei primi cinque mesi dell'anno, rispetto a un calo del 7% per l'intero 2011. Le banche francesi e tedesche, spiega il quotidiano britannico, hanno cominciato a ridurre le loro esposizioni oltre confine sin dal 2010, ma la tendenza degli ultimi mesi indica un'accelerazione di questa inclinazione del credito interbancario verso istituti domestici. 

Il calo rifletterebbe i timori di una rottura dell'Eurozona che possa portare a maggiori controlli sui capitali dei paesi in uscita così come un'ulteriore pressione regolatoria possa spingere gli istituti a dipendere di meno dai prestiti all'ingrosso, abbinando i loro prestiti a famiglie e imprese strettamente ai depositi locali.

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