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7/11/2012 | Massimo Morici
L’Eba promuove le principali banche europee. Si tratta di 27 grandi istituti, ai quali l'Autorità bancaria europea ha indicato di portare il Core Tier 1 al 9%. La maggior parte è riuscita a centrare l'obiettivo entro il termine stabilito (30 giugno), ha annunciato oggi l'Eba secondo cui l'ammontare totale delle ricapitalizzazioni effettuate è di 94,4 miliardi, una cifra che supera largamente la necessità di capitale stimata a dicembre in 76 miliardi.
Solo sette banche non sono state in grado di aumentare il capitale ricorrendo a risorse private e per le quali è stato necessario ricorrere a interventi di Stato. Tra queste, spicca Banca Mps, a cui saranno destinati gli aiuti pubblici per 2 miliardi di euro tramite i cosiddetti “Monti bond”, accanto a tre gruppi portoghesi (Caixa Geral de Depositos, Banco Comercial Portuges, Banco Bpi) che hanno ricevuto da Lisbona in tutto oltre 6 miliardi, una banca slovena (Nova Ljubljanka) che ha ricevuto da Lubiana un sostegno di 320 milioni, mentre due istituti ciprioti (Bank of Cyprus e Cyprus Popular) hanno assicurato che raggiungeranno il 9% nel quadro della richiesta di aiuto dell’Efsf.
"Il nostro lavoro per rafforzare la base di capitale delle banche sta procedendo come da programma. Le banche europee si trovano ora in una posizione più solida il che dovrebbe fornire sostegno alle attività di prestito all'economia reale e consentire un ripristino graduale della capacità di accesso delle banche al mercato dei capitali per le loro esigenze di finanziamento", ha detto il presidente della European Banking Authority, Andrea Enria (nella foto).
Il processo di risanamento dei bilanci tuttavia è ancora in corso, osserva l'Eba nel documento in cui riconosce l’importante sostegno della Bce con le aste a lungo termine nell'alleviare i rischi di crisi di liquidità per molti istituti. Una volta concluso l'esercizio sulla ricapitalizzazione, aggiunge l'Eba, le autorità nazionali di supervisione continueranno il lavoro di monitoraggio e supervisione. Le prossime sfide, infine, riguarderanno i nuovi standard obbligatori approvati dal G20,anche se questo, ha concluso Enria, "è stato un passo importante e necessario nel processo di risanamento dei bilanci delle banche dell'eurozona".
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