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JP Morgan: a rischio i target Basilea 3

5/22/2012

Il ceo Jamie Damie annuncia di aver cancellato i piani di buyback azionari da 15 miliardi di dollari dopo le perdite sui derivati. Secondo i media britannici il buco potrebbe salire a 7 miliardi


JP Morgan ha cancellato i piani di buyback azionari da 15 miliardi di dollari dopo le perdite sui derivati stimate in 5 miliardi di dollari, in seguito a scommesse aggressive su Cds legati al credito corporate. La decisione, annunciato ieri dal ceo Jamie Dimon, rischia però di indebolire i suoi piani di rafforzamento del capitale nell'ambito delle nuove regole bancarie di Basilea 3. Secondo indiscrezioni il ritiro del buyback potrebbe essere stato incoraggiato se non richiesto dalla stessa Fed, che aveva autorizzato il riacqsuito di titoli e aumenti del dividendo dopo che la banca americana aveva passato gli stress test di marzo.


Potrebbe salire a oltre sette miliardi di dollari la perdita provocata nei conti di JPMorgan dalle operazioni  spericolate sui Cds da un trader dell’ufficio londinese, secondo alcuni media britannici. Una cifra tre volte più grande della perdita di 2 miliardi annunciata alcune settimane fa dal ceo Jamie Dimon, che ieri ha sospeso il piano di buy back da 15 miliardi di dollari per preservare capitale.  L'a.d. sarà chiamato in giugno a presentarsi davanti alla commissione bancaria del senato per spiegare le complesse scommesse che hanno provocato perdite di oltre 2 miliardi di dollari.

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