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11/15/2012 | Redazione Advisor
Credem chiude anche il terzo trimestre 2012 con un utile netto in calo rispetto al periodo precedente. Secondo quanto comunicato dalla società il periodo luglio-settembre 2012 si chiude con un utile pari a 23,9 milioni, in calo rispetto ai 24,7 milioni del 2 trimestre dell'anno e rispetto ai 41,6 milioni del primo trimestre del 2012. Complessivamente i primi nove mesi dell'anno si chiudono con un utile pari a 90,2 milioni, in lieve crescita rispetto agli 85,5 milioni del 2011.
A pesare sui primi tre mesi gli oneri derivanti dalla chiusura di un contenzioso attivo da diversi anni (circa 8 milioni di euro, saldo tra utilizzo di pregressi accantonamenti al fondo per rischi ed oneri ed appostazione di ulteriori oneri straordinari) e gli accantonamenti per 60 milioni di euro a seguito di nuove contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate sul filone del cosiddetto “abuso del diritto”, oltre a circa 6 milioni di euro interamente spesati nel periodo.
Anche per quanto riguarda la raccolta diretta Credem deve fare i conti con un calo anno su anno. In particolare, secondo quanto si legge nel comunicato, la raccolta diretta complessiva è pari a 16.807 milioni di euro, in frenata rispetto ai 16.859 milioni di euro del 2011 (-0,3% a/a). Nel dettaglio, sull'andamento della raccolta gestita, ferma a 15.727 milioni di euro (praticamente lo stesso livello del 2011) pesa il calo del 12,6% registrato dalle gestioni patrimoniali (3.802 milioni nei primi nove mesi 2012).
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