In seguito alle affermazioni dell'Autorità Antitrust, è intervenuto il presidente dell'associazione Emilo Zanetti che ha definito le dichiarazioni "incomprensibili".
Basta attacchi alle Banche Popolari. In seguito alle affermazioni dell'Autorità Antitrust, è intervenuto il presidente dell'Assopopolari Emilo Zanetti che ha definito le dichiarazioni dell'autorità "incomprensibili" perché "immotivatamente colpiscono e penalizzano le Banche Popolari cooperative italiane, proponendo delle linee di riforma che ne snaturerebbero la peculiare disciplina".
La proposta Antitrust pone in discussione l’essenza storica e la funzione sociale delle Banche Popolari e avrebbe come conseguenza lo snaturamento di una delle componenti più stabili e più vicine all’economia reale del sistema bancario italiano.
"E ciò desta tanto più stupore alla luce anche dei recenti provvedimenti legislativi sia nazionali che europei, dall’archiviazione della procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea all’esclusione delle Banche Popolari dalla direttiva sui diritti degli azionisti, che hanno invece inteso salvaguardare la specificità e la forma cooperativa di tali banche" si legge nella nota diffusa dall'associzione.
"Non va dimenticato - conclude Zanetti - che l’attuale disciplina ha finora consentito alle Banche Popolari di svolgere, in particolare nelle fasi recessive come l’attuale, una importante funzione anticiclica continuando a sostenere, non senza difficoltà, famiglie ed imprese".
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