Tempo di lettura: 2min

Per Ocse le banche devono cedere asset non strategici

9/24/2012 | Redazione Advisor

Nel rapporto reso noto quest'oggi "Dare slancio alla crescita e alla produttività" l'organizzazione di Parigi indica alcune raccomandazioni per...


 

Banche. istruzioni per l'uso targate Ocse. L'organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione internazionale ha indicato nel suo ultimo rapporto "Dare slancio alla crescita e alla produttività" alcune raccomandazioni all'Italia per crescere.
 
In particolare -si legge nel rapporto- alle banche è suggerito per "rafforzare il patrimonio di base di aumentare il capitale o cedere gli asset non strategici piuttosto che restringere il prestito".
 
L'organizzazione di Parigi invita "a spezzare il circolo vizioso tra debito bancario e debito sovrano continuando a percorrere la strada del consolidamento fiscale e delle riforme strutturali" e chiede alle banche "di adottare una struttura separata di holding non operativa per rafforzare la resilienza del sistema bancario".
 
"L'attuale Governo ha eliminato vari ostacoli all'attività economica legati alla regolamentazione - osserva l'Ocse nel rapporto - questa azione potrebbe incrementare la crescita del Pil di circa lo 0,3-0,4% all'anno per un decennio".
 
Valutati positivamente anche l'azione del governo Monti che secondo l'Organizzazione di Parigi  con i vari provvedimenti, tra cui i decreti legge 'salva Italia', 'cresci Italia' e 'semplifica Italia', nonché il decreto sviluppo dovrebbero portare alla semplificazione normativa, a liberalizzare le professioni regolamentate e ad alleviare gli oneri amministrativi per i cittadini e le Pmi. 
 
Secondo l'Ocse "il governo deve continuare a operare per raggiungere l'obiettivo del pareggio di bilancio adeguato ciclicamente entro il 2013". Infine è probabile che questi sforzi portino ad "ad un avanzo strutturale nel 2014". E se la crescita in Italia dovesse risultare inferiore alle previsioni, "sarà necessario implementare un ulteriore inasprimento" di bilancio per compensare in parte l`impatto sul deficit primario". 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?