Nordea Bank ha accettato di pagare una multa da 35 milioni di dollari per l'inadeguato controllo in tema di riciclaggio di denaro emerso in occasione dello scandalo dei Panama Papers nel 2016 (emersero 11,5 milioni di documenti dello studio panamense Mossack Fonseca che coinvolgevano anche nomi notissimi come il calciatore argentino Lionel Messi o il presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj).

Jamie Graham, Chief Compliance Officer di Nordea, ha ribadito la soddisfazione dell'istituto finlandese per l'accordo, riconoscendo che la banca ha in passato "sottovalutato la complessità della prevenzione dei crimini finanziari e le risorse necessarie a tal fine".

Nordea era stata infatti coinvolta in transazioni ad alto rischio per miliardi di dollari tra il 2008 e il 2019, nelle inchieste riguardo a "lavanderie di denaro" ribattezzate appunto "Russian Laundromat" e “Azerbaijani Laundromat”, che avevano coinvolto sue ex filiali in Danimarca, Estonia, Lettonia e Lituania.

La multa da 35 milioni pagata da Nordea sarà contabilizzata nei risultati del terzo trimestre 2024.