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LFDE adotta una strategia climate e dice no al carbone entro il 2030

3/31/2021 | Redazione Advisor

Questa strategia, declinata in 9 commitment, le consente di fare engagement nei confronti dei clienti e delle aziende andando oltre le raccomandazioni della TCFD


La Financière de l’Echiquier (LFDE) adotta un’ambiziosa strategia climate e adegua la sua governance climatica. Questa strategia, declinata in 9 commitment, le consente di fare engagement nei confronti dei clienti e delle aziende andando oltre le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).

Per rispondere all’emergenza climatica, da pioniere dell’Investimento Responsabile in Francia, LFDE mette in atto una strategia climate pragmatica e trasparente, associata a un processo annuale di valutazione e di revisione. Ideata in partnership con I Care & Consult, questa strategia ambiziosa comporta la formazione alle tematiche finanza-clima del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo di LFDE, oltre all’insieme dei dipendenti, affinché le sfide climatiche siano presenti in tutti i business e in tutti i processi decisionali dell’azienda.

Il perimetro della strategia climate è identico a quello adottato nell’integrazione Ambientale, Sociale e di Governance (ESG). Per un miglior controllo della sua esposizione ai rischi climatici, LFDE intende misurare i rischi fisici e di transizione dei fondi SRI entro la fine del 2021, e di tutti gli altri fondi entro la fine del 2022. L’attuazione della misura dell’impronta carbonio su tutti i portafogli sarà estesa, entro il 2021, allo scope 3, e quella della misura della quota green sarà allineata con la tassonomia europea.

La strategia climate di LFDE si basa sullo score Maturité Climat, determinato grazie a una metodologia proprietaria che verte sulla governance e gli impegni climatici, così come sulla transizione equa. Questa impostazione consente di comprendere la qualità climate degli emittenti tra i quali selezionare quelli la cui transizione è sulla strada giusta e nei confronti dei quali LFDE potrebbe impegnarsi.

Per coinvolgere le aziende LFDE consolida il suo approccio di engagement e rafforza le priorità climate della sua politica di voto, inserendo sistematicamente i temi climatici nel dialogo con le aziende e intensificando le sue esigenze nei confronti dei settori a maggiori emissioni nell’ambito di una politica sul carbone stringente (di seguito esplicitata).

Per coinvolgere i suoi clienti nella transizione della gestione del risparmio LFDE mette in atto delle iniziative formative tra cui un affiancamento specifico nel tener conto delle tematiche climatiche. L’engagement nei confronti delle aziende e dei clienti si arricchirà con un seminario annuale dedicato al Clima, un’iniziativa unica oggi sulla piazza di Parigi che riunisce esperti climatici e destinata a rafforzare la condivisione di best practice.

La politica sul carbone di LFDE

Nell’ambito della sua strategia climate LFDE si impegna altresì a escludere totalmente il carbone termico dai suoi investimenti entro il 2030, applicando restrizioni severe e progressive in collegamento con i progressi della Global Coal Exit List dell’ONG tedesca Urgewald. La politica sul carbone di LFDE già dal gennaio 2021 si concretizza nell’attuazione di una politica di esclusione più stringente che riguardava, finora, l’esclusione delle aziende coinvolte nell’estrazione del carbone termico con una soglia del 5% dei ricavi.

Dal 01.01.2021, LFDE non investe più in aziende: Che sviluppano nuovi progetti in cui si fa ricorso al carbone termico Che realizzano più del 5% del fatturato nell’estrazione di carbone termico (esclusione in vigore dal 2018) o più del 20 % del fatturato in attività legate al carbone termico Sono altresì escluse le aziende la cui produzione elettrica a base di carbone termico è superiore al 20% del mix energetico, supera i 10 milioni di tonnellate/anno o la cui potenza delle centrali è superiore a 5GW. Questa politica sul carbone va di pari passo con un approccio rafforzato di engagement a livello azionariale.

Bettina Ducat, amministratore delegato di La Financière de l’Echiquier, ha dichiarato: "La Financière de l’Echiquier è un attore impegnato nell’investimento responsabile da 30 anni ormai. Ambiamo ora a diventare un player di riferimento per i temi di finanza-clima. All’asset management spetta un ruolo primario per combattere il riscaldamento climatico e orientare i capitali verso le aziende maggiormente impegnate. LFDE intende essere il motore e dare l’impulso innovativo per contribuire a raccogliere la sfida climatica".

Olivier de Berranger, deputy ceo e cio, aggiunge: "In questo momento in cui l’emergenza climatica impone alle aziende di adeguare i loro business model, dedichiamo maggiore attenzione alla governance climatica delle nostre partecipazioni e aumentiamo il nostro impegno nei confronti delle aziende. Le nostre esigenze riflettono quelle che la nostra società di gestione applica a stessa".

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