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Robeco: i fattori per gestire la volatilità

4/16/2020 | Redazione Advisor

La combinazione dei fattori low risk, value e momentum favorisce secondo Robeco la generazione di alfa nell’attuale fase dei mercato


Per aiutare gli investitori a orientarsi in un momento di mercato difficile come quello attuale può essere d’aiuto analizzare l’attuale crisi collocandola in una prospettiva storica, e fare un confronto con fasi di panico avvenute in passato. “Se i sell-off sono molto difficili da anticipare, la reazione umana di fronte a notizie di questo tipo è, in un certo senso, prevedibile” spiega infatti Pim van Vliet, head of conservative equities di Robeco. “Anche in questo caso è stato così: da un lato, il rischio legato al coronavirus è stato inizialmente sottovalutato e il pubblico non è riuscito a modificare le proprie opinioni quando la notizia ha iniziato a diffondersi. Ed è per questo che fattori come i trend funzionano, essi beneficiano di questa ridotta reazione”.

 

“Un altro effetto comportamentale è invece la tendenza a reagire in modo eccessivo sul lungo periodo. Su un orizzonte di medio termine, la percezione è quella di trovarsi di fronte a quella che può sembrare “la fine del mondo”, mentre invece presto o tardi la situazione ricomincia a migliorare. Ed è per questo che un fattore come il value funziona. Infine, le persone tendono a pagare un premio eccessivo per il rischio e a sottovalutarlo, soprattutto durante i mercati rialzisti. In questo contesto funziona il fattore del low risk”.

 

“Per gli investitori value non è un periodo positivo" prosegue l'esperto di Robeco. "Se si guarda all’attuale sell-off, questo genere di investimenti appare nuovamente debole, ma dobbiamo ricordare che lo era anche in precedenza. Invece, il momentum è un fattore migliore: è andato abbastanza bene l’anno scorso e anche in apertura di anno. Anche il low risk sta rispettando le aspettative. In modo particolare nei mercati che sono scesi di più, come l'Europa. Nei mercati emergenti, il low risk e il value si sono mostrati deboli contrariamente al momentum che ha contribuito a ridurre le perdite accusate dal value”.

 

“Adottiamo strategie quantitative anche nel reddito fisso, dove si ritrova lo stesso modello: i trend performano abbastanza bene, mentre il value e specialmente il low risk sono di supporto. Oggi siamo di fronte a un quadro misto e la performance è sfidante, ma è in linea con le simulazioni a lungo termine e siamo abbastanza fiduciosi che questo mix di fattori funzionerà nelle prossime settimane”.

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