Zurigo batte Francoforte. Almeno in termini di opportunità nel mercato azionario. Ne è convinto Arnoldo Valsangiacomo (nella foto), membro del Consiglio di amministrazione di Ethenea Independent Investors Sa e gestore di portafoglio degli Ethna Funds: "Nelle fasi d’incertezza" spiega il gestore "i titoli a dividendo conferiscono stabilità al portafoglio, per questo crediamo ancora nelle società ad alta capitalizzazione, come Nestlé, Roche, Novartis, Swiss RE e Zürich Versicherung, che rappresentano complessivamente il 67% dell’indice azionario svizzero SMI. Mentre siamo usciti dai titoli ciclici che caratterizzano la borsa tedesca”.

 

“Sulla piazza di Zurigo" continua Valsangiacomo "sono molto rappresentati i comparti difensivi, come le assicurazioni e le imprese farmaceutiche, mentre nel DAX tedesco lo sono quelli ciclici, come le automobili e l’industria". E durante l’ultima correzione dei mercati azionari alcuni dei risultati più deludenti sono stati registrati proprio dai titoli automobilistici e gli investitori che cercavano stabilità l’hanno trovata nelle azioni delle società farmaceutiche, dei produttori di alimenti e delle compagnie assicurative.

 

Ecco perché meglio continuare a puntare su una rotazione dei titoli “dentro Zurigo fuori Francoforte”, anticipato da Ethenea che ha così "evitato perdite sui ciclici, beneficiando delle performance positive dei difensivi”, conclude il gestore: “a oggi la situazione non è cambiata, quindi questo tipo posizionamento resta valido, ma andrà riconsiderato nel tempo, soprattutto se il contesto economico tornerà a registrare una ripresa e se il deprezzamento dell’euro avrà un effetto positivo sui bilanci delle imprese tedesche”.