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Astor SIM, quando il portafoglio ragiona per temi

9/24/2014 | Redazione Advisor

"In momenti in cui le borse salgono trovare temi di investimento interessanti non è difficile. La difficoltà risiede nell'individuare temi che non siano già stati scelti da altri". Parola di Francesco Marini Clarelli, a.d. della SIM nata nel 2008.


"In momenti in cui le borse salgono trovare temi di investimento interessanti non è difficile. La difficoltà risiede nell'individuare temi che non siano già stati scelti da altri". È questa in estrema sintesi la grande sfida di Astor SIM, SIM di gestione nata nel 2008 da un'iniziativa di Francesco Marini Clarelli e Jody Vender, affiancati da Lupo Rattazzi.

 

"Siamo partiti con masse pari a circa 15 milioni di euro, praticamente due settimane dopo il fallimento di Lehman Brothers in un contesto non semplice ma con l'idea di portare avanti il nostro stile di gestione, il Theme Investing" spiega ad AdvisorOnline Francesco Marini Clarelli, Amministratore Delegato e Responsabile della Gestione della SIM, che subito chiarisce: "Nella nostra attività ci siamo sempre fatti guidare dall'efficienza e, fin da subito, io e gli altri azionisti siamo stati tra i principali investitori del fondo. Crediamo nel nostro stile di gestione ma è uno stile che richiede un impegno importante. Tutti possono intuire la qualità di un tema di investimento, ma non tutti sono in grado di individuare all'interno di un tema le maggiori opportunità, e soprattutto quelle opportunità non ancora colte dal mercato".

 

Ma è davvero ancora possibile trovare opportunità decorrelate dalle altre asset class? "È possibile se si ripartisce il portafoglio degli investimenti tra tematiche e tendenze economiche di lungo termine scegliendo a posteriori gli strumenti finanziari come conseguenza efficiente delle scelte tematiche fatte" risponde Marini Clarelli. "La differenza nel nostro stile di gestione la fanno le competenze" sottolinea l'a.d. Ed è questa parte del processo a richiedere maggiore attenzione e pazienza perché quando cerchi temi "sottostimati" dal mercato devi poter contare su professionisti competenti in materia e non sempre si trovano "le competenze adeguate" e/o le competenze "in grado di sfruttare queste macro tendenza nel medio-lungo periodo, perché l’investimento per temi non è, per sua natura, di breve termine" chiosa Marini Clarelli che spiega così anche la scelta di voler limitare ad un massimo di 10/12 i temi di investimento contenuti nel portafoglio.

 

Ma oggi come è possibile per un investitore non istituzionale avvicinarsi al Theme Investing di Astor SIM? "Le vie sono due" risponde Marini Clarelli. "La prima è quella del Fondo Thema, fondo Hedge di diritto italiano promosso da Symphonia Sgr e gestito in delega da Astor Sim. Questo è il fondo storico della società all'interno del quale abbiamo investito direttamente anche noi azionisti e che oggi vanta un patrimonio di circa 75 milioni di euro. L'altra è nata nel gennaio 2012 ed è il fondo flessibile Symphonia Tematico, che rappresenta la versione UCITS IV del Fondo Thema. Gli investimenti di Symphonia Tematico replicano per il 70% quelli di Thema, applicando la filosofia di investimento multi tematica e multi asset class, con l'obiettivo di generare nel lungo periodo rendimenti annui di almeno 4-6 punti percentuali al di sopra del tasso di rendimento dei bond governativi tedeschi a 5 anni, il tutto con una volatilità contenuta e senza utilizzo della leva finanziaria". 

 

 

 

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