Con l'ascesa della transizione energetica, l'urbanizzazione e l'innovazione tecnologica, i materiali strategici come rame, litio e alluminio stanno acquisendo un ruolo centrale nell'economia globale. In questa intervista Joran Mambir (in foto), investment specialist del fondo Strategic Materials Fund di J. Safra Sarasin, esplora le dinamiche di domanda e offerta di questi metalli essenziali, il loro impatto sulle catene di approvvigionamento globali e le strategie d'investimento che ne derivano.

Quali sono i materiali strategici e perché possono esser un interessante opportunità d’investimento? 

I materiali strategici sono metalli come il rame, l'alluminio o il litio, tra gli altri, che sono essenziali per la costruzione di tecnologie verdi e per lo sviluppo industriale e tecnologico. I governi di tutto il mondo hanno riconosciuto la natura critica di questi materiali e si sono mossi per garantire il loro approvvigionamento in loco. L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno stilato elenchi di “materiali critici” e avviato iniziative per sostenere lo sviluppo di capacità nazionali. La corsa alla sicurezza delle catene di approvvigionamento è iniziata. 

L'Agenzia Internazionale per l'Energia stima che limitare il riscaldamento globale a 1,5°C implica una triplicazione della domanda di minerali critici entro il 2030, ma la transizione verde non è l'unico fattore di supporto per i materiali strategici. Gli investimenti infrastrutturali, la continua urbanizzazione, la crescita dei mercati emergenti e l'aumento della popolazione globale sono tutti fattori che spingono la domanda.

Questa forte domanda si scontra con un'offerta relativamente anelastica, che sostiene i prezzi. In effetti, lo sviluppo di nuovi flussi di approvvigionamento di materiali strategici può richiedere anni. In media, un progetto minerario impiega quasi 17 anni per passare dalla scoperta alla produzione. Questo squilibrio tra domanda e offerta costituisce la ricetta per un superciclo delle materie prime e rende i materiali strategici un'interessante opportunità di investimento.

Qual è la catena del valore dei materiali strategici? Quali i settori e aree geografiche?

La catena del valore dei materiali strategici va dai produttori - le società minerarie - agli utilizzatori di questi materiali. Nella nostra strategia JSS Sustainable Equity - Strategic Materials, ci concentriamo sulle società minerarie che hanno processi operativi all'avanguardia e sono esposte a materie prime interessanti. Anche i fornitori di attrezzature minerarie rappresentano una parte molto interessante della catena del valore. Data la crescente complessità della gestione delle miniere a livello globale, vediamo una forte prospettiva di domanda per le aziende che forniscono i macchinari necessari alla produzione di materiali strategici. Sebbene la maggior parte dei minatori e delle società di attrezzature minerarie sia quotata negli Stati Uniti o in Europa, essi operano dove sono situate le miniere, in particolare in Sud America, Africa o Australia. In quanto tali, offrono agli investitori un'esposizione globale. Privilegiamo anche i trasformatori e i riciclatori, le società siderurgiche e gli utilizzatori finali come le società di cavi, i produttori di apparecchiature elettriche e le reti energetiche.

Può spiegarci la strategia d’investimento del suo fondo tematico sui materiali strategici?

La nostra strategia d'investimento è attuata attraverso un fondo azionario (JSS Sustainable Equity - Strategic Materials) che si concentra su tre gruppi di società che coprono l'intera catena del valore dei materiali strategici: 1) metalli e riciclaggio, 2) utenti finali e 3) materiali avanzati e altre risorse.

Questa soluzione azionaria è in grado di trarre vantaggio da una selezione positiva dei titoli e da una scelta mirata di segmenti ad alto potenziale della catena del valore. L'approccio incentrato sulla catena del valore è un elemento di differenziazione fondamentale alla base di questa strategia. 

Inoltre, le società minerarie e di attrezzature per l'estrazione mineraria offrono interessanti rendimenti da dividendo, che offrono opportunità di reddito e sostengono le valutazioni.