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12/19/2024
“Come previsto, durante la riunione odierna il MPC della Bank of England ha lasciato invariati i tassi d’interesse, continuando a seguire il suo approccio graduale verso la normalizzazione della politica monetaria”. Jamie Niven, senior fixed income fund manager di Candriam, sottolinea che “tuttavia, il risultato a margine è stato dovish, con tre membri che hanno espresso una preferenza per un ulteriore taglio di 25 pb, rispetto alle aspettative della maggior parte dei commentatori che prevedevano un solo dissenso. Riteniamo che ciò voglia essere un segnale (con diversi policy setter disposti ad aumentare il ritmo dei tagli rispetto all’attuale ritmo trimestrale) che gli attuali prezzi di mercato non riflettono l'attuale scenario di base della Banca. Considerata la recente evoluzione dei dati, con l'attività economica che ha sorpreso al ribasso e l'inflazione che rimane persistente, la politica monetaria è tirata in entrambe le direzioni. La direzione finale dei tassi britannici sarà determinata da quale forza si sentirà di più nel 2025”.
Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm, rileva che, quella della Bank of England, è “una scelta ampiamente preventivata ma in cui si può leggere una presa di posizione ‘leggermente dovish’, dal momento che tre membri del Monetary Policy Committee hanno votato a favore di un taglio. La scelta trova la propria motivazione nella crescita dell'inflazione e nelle numerose e significative incertezze attualmente presenti a livello globale, in particolare quelle legate al prossimo insediamento dell'amministrazione Trump e al recente bilancio britannico.La BoE mira ad affrontare le pressioni inflazionistiche mantenendo la rotta nel complesso panorama economico mondiale. Un equilibrio delicato da raggiungere, considerando che, come riconosciuto dalla stessa banca centrale britannica, i progressi dell'attività economica e della disinflazione sono rallentati”.
“In prospettiva - conclude Flax - la Bank of England ha indicato circa due tagli dei tassi previsti per il 2025, a testimonianza di un approccio cauto agli aggiustamenti di politica monetaria futuri. Questa decisione sottolinea l'impegno della BoE a bilanciare attentamente il controllo dell'inflazione con la stabilità economica in un contesto di incertezza”.
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