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9/18/2024 | Redazione ADVISOR
“Gli investitori sono sempre più impazienti di ottenere nel breve termine ricavi dall'IA per i massicci investimenti fatti in hardware e infrastrutture e il rallentamento nel lancio di nuovi modelli dall’arrivo di GPT-4 genera scetticismo. La rivoluzione AI però è reale perché può aumentare significativamente la produttività, anche se non mancheranno oscillazioni nel sentiment”. Derek Yan, senior investment strategist di KraneShares, sottolinea che “la rivoluzione AI però è reale perché può aumentare significativamente la produttività, anche se non mancheranno oscillazioni nel sentiment”.
“L'AGI (Artificial General Intelligence) - rileva l’esperto - richiede investimenti significativi in potenza di calcolo e in programmi di ricerca sulla comprensione dell’IA per realizzare pienamente le sue promesse. Nelle sue fasi iniziali, aspettarsi che l'AGI si evolva rapidamente in un prodotto che generi ricavi notevoli è una visione troppo a breve termine e sottovaluta il suo potenziale futuro. Ogni rivoluzione tecnologica nella storia ha attraversato tre fasi distinte: l'investimento nell'hardware, la costruzione dell'infrastruttura e la diffusione delle applicazioni. Attualmente ci troviamo nella fase di crescita degli investimenti in hardware e infrastrutture. Per costruire i data center per l'addestramento e l'inferenza dei modelli di IA vengono investiti migliaia di miliardi di dollari che vengono sfruttati dalle aziende produttrici di hardware per l'IA. Ad esempio, Arista Networks, leader nella costruzione di reti scalabili ad alte prestazioni e a bassissima latenza per i data center AI-ready, ha quasi triplicato gli utili negli ultimi due anni”.
“Lo sviluppo dell'infrastruttura di IA - constata l’esperto - sta progredendo rapidamente. Oltre alle principali piattaforme cloud, sono nate altre società di servizi infrastrutturali specializzati che rispondono alle esigenze del più ampio stack tecnologico dell'IA. Un esempio è Datadog, che ha raddoppiato i ricavi negli ultimi due anni. Si iniziano a vedere i primi segnali di impatto sui ricavi anche per le applicazioni. Nel secondo trimestre del 2024, l'ACV (valore contrattuale annuale) di Now Assist di ServiceNow è raddoppiato rispetto al trimestre precedente”.
“L’attuale spinta dell'IA - conclude Yan - è incentrata sui principali titoli tecnologici USA ma crediamo che ci saranno altri beneficiari nei settori hardware, infrastrutture e applicazioni dell'IA e il valore si sposterà dinamicamente all'interno dell'ecosistema. Gli investitori a lungo termine che desiderano beneficiare della crescita dell'IA, non dovrebbero puntare su tanti singoli titoli, ma adottare un approccio sistematico e olistico. I rischi a breve termine esistono quando le aspettative di crescita dell'IA sono troppo elevate o la situazione macroeconomica si deteriora”.
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