Tempo di lettura: 3min

Gestore della settimana: opportunità e rischi dell’IA

4/8/2024 | Paola Sacerdote

Dall’automazione dei processi all’analisi dei dati senza dimenticare l’ambito sanitario, le aree di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sono molteplici, ma attenzione a…


Dall’automazione dei processi, all’analisi dei dati, alla personalizzazione dell’esperienza utente, senza dimenticare l’ambito sanitario, le aree di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sono molteplici, ma ci sono anche rischi da tenere in considerazione, come ad esempio la “disoccupazione tecnologica e le minacce per la privacy. Per la consueta rubrica “Il gestore della settimana”  Giacomo Calef, country manager per l’Italia di NS Partners, illustra le opportunità offerte dal settore in questa fase.

 Proseguirà l'euforia per l'IA? Quali sono le ragioni principali? 

È molto probabile che l'euforia per l'Intelligenza Artificiale (IA) continui a crescere nei prossimi anni, e ciò è dovuto a diversi motivi; in primo luogo, i continui progressi tecnologici nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale, come l'emergere di nuovi algoritmi e tecniche di apprendimento automatico che alimentano un senso di ottimismo riguardo alle sue potenzialità future. L'IA sta sempre più dimostrando la sua capacità di risolvere problemi complessi in una vasta gamma di settori, dall'assistenza sanitaria all'automazione industriale, ma anche di accelerare le mansioni più comuni, aumentandone la produttività. Inoltre, il crescente interesse e gli investimenti da parte delle aziende e dei governi contribuiscono ad alimentare l'euforia, poiché sempre più organizzazioni vedono l'IA come un fattore chiave per ottenere vantaggi competitivi e migliorare l'efficienza operativa all’interno delle aziende. Questo emerge anche dai risultati di bilancio delle società maggiormente coinvolte, come ad esempio NVIDIA: quest’ultima, avendo clienti quali Microsoft, Amazon, Meta e Google, nell’ultimo anno ha fatto il pieno di utili, con i margini di profitto che sono esplosi oltre il 50% circa. Le big tech, inoltre, stanno utilizzando l’enorme riserva di cassa disponibile per inglobare le migliori start-up globali che si occupano di AI, così da avere “un’osmosi” di tecnologia che possono ulteriormente sviluppare.

Quali sono le principali opportunità offerte dall'IA in questa fase? 

Le opportunità che offre l'Intelligenza Artificiale in questa fase sono varie, ma molto promettenti. Una delle principali è l'automazione dei processi, che consentirà di ridurre i costi e migliorare l'efficienza produttiva eliminando i compiti ripetitivi. Pensiamo ad esempio ad un contesto aziendale dove molti tasks giornaliere possono essere facilmente automatizzate, allocando invece le risorse umane per compiti più complessi. L'IA offre anche la possibilità di migliorare l'analisi dei dati, consentendo alle aziende di estrarre insights significativi e prendere decisioni più informate e rapide identificando modelli e pattern che richiederebbero molto tempo. La personalizzazione dell'esperienza utente è un'altra area in cui l'IA offre grandi opportunità, consentendo alle aziende di offrire prodotti e servizi su misura per le esigenze individuali dei clienti, aumentando quindi l’engagement e la soddisfazione del cliente. Nonostante i benefici siano ampi e si allarghino ai più vari settori, il campo della sanità è uno dei più promettenti. Qui l'IA può rivoluzionare la diagnosi e il trattamento delle malattie, per esempio compiendo screening su milioni di cartelle cliniche per analizzare l’eziologia comune di alcune malattie, ma con il fine ultimo di migliorare la qualità e le prospettive di vita delle persone. Questo apre dunque a risvolti particolarmente interessanti nel settore del medtech dove le aziende possono fare leva su questa tecnologia per aumentare gli utili e i margini.

Quali sono invece i principali rischi? 

Nonostante le molteplici opportunità offerte dall'IA, ci sono anche alcuni rischi significativi da tenere in considerazione. Uno dei principali è la “disoccupazione tecnologica”, ovvero il fenomeno che toglie lavoro a causa di un incremento della produttività delle “macchine”. L'automazione portata avanti dall'IA potrebbe quindi generare una perdita di posti di lavoro, anche se questo fenomeno dovrebbe concentrarsi perlopiù in settori tradizionali. Inoltre, c'è anche il rischio di bias e discriminazione negli algoritmi di IA, che possono riflettere e amplificare i pregiudizi presenti nei dati di addestramento, portando a decisioni discriminatorie. La minaccia per la privacy è quindi un altro tema importante, poiché l'IA richiede grandi quantità di dati per funzionare correttamente, e questo potrebbe minare la privacy individuale nel caso in cui non venga gestita in modo adeguato. Infine, c'è il rischio di una dipendenza tecnologica, che potrebbe rendere molti Paesi vulnerabili ad interruzioni dei servizi, errori o attacchi informatici, che potrebbero generare gravi conseguenze su scala globale.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?