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Consob spinge per una gestione del risparmio tramite AI

6/25/2024 | Francesco D'Arco

Per una "gestione razionale del risparmio è auspicabile che si passi da scelte di investimento basate su tecniche tradizionali" a scelte "basate sulle moderne tecniche di intelligenza artificiale". Parola di Paolo Savona.


Economia reale e intelligenza artificiale entrano prepotentemente nel discorso al mercato del presidente della Consob Paolo Savona. Il professore conferma la sua attenzione verso la tecnologia e, tra i vari messaggi, ne trasmette uno direttamente agli intermediari, che non sembra lasciare molto spazio alle interpretazioni. “Per garantire una gestione razionale del risparmio è auspicabile che si passi da scelte di investimento basate su tecniche tradizionali o valutazioni prevalentemente soggettive a scelte basate sulle moderne tecniche di intelligenza artificiale e sugli strumenti di raccolta ed elaborazione delle informazioni, per propiziare una maggiore remunerazione netta del risparmio, incentivandone l’auspicato incanalamento verso le iniziative produttive” afferma Savona. “I principali leader di queste innovazioni disputano sui tempi in cui sarà pronta una rivoluzione informatica per ogni aspetto della vita economica e sociale: i più ottimisti sostengono che lo è già e i meno che lo sarà entro il decennio in corso”.

Il presidente della Consob dichiara con più decisione la sua forte convinzione che “Nel prevedibile futuro la moneta e le attività finanziarie completeranno il processo di dematerializzazione, passando dalle forme digitali a contabilità accentrata a quelle a contabilità decentrata (DLT). Il pieno utilizzo dipenderà dallo scioglimento dei nodi con cui si potrà esercitare la vigilanza su questa forma di titolarità della ricchezza e garantire l’inalterabilità delle piattaforme che la registrano e custodiscono (cyber security). Molto dipenderà anche dalla rapidità con cui i cittadini impareranno a usarle. A tal fine, è necessario che il legislatore non consideri più neutrali queste tecnologie contabili, poiché sono il problema da risolvere” ha sottolineato Savona che ha dedicato forte attenzione anche all’economia reale.

“L’obiettivo di incanalare il risparmio interno verso l’attività reale agendo con strumenti di mercato è iscritto da tempo nell’agenda del Paese e il suo raggiungimento ha ripreso vigore con il c.d. Libro verde su La competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita, il cui iter si è concluso con l’approvazione della già citata Legge n. 21/2024” ha affermato il professore che però si è detto preoccupato per i continui “delisting delle società quotate su Euronext Milan, un fenomeno peraltro presente nelle borse estere; le cancellazioni potranno essere in prospettiva compensate dalla crescita delle ammissioni all’Euronext Growth Milan di società che intendono sperimentare l’opportunità di raccogliere capitali su quel mercato per il proprio sviluppo”. A riguardo Savona ha affermato che, in generale, “fungono da attrazione alla scelta di quotazione i bassi costi di ingresso e di permanenza nel listino, i tempi rapidi di svolgimento delle procedure di ammissione, un’imposizione tributaria vantaggiosa e l’ampiezza della liquidità che affluisce alle contrattazioni, la cui assenza induce le società a rivolgersi all’estero, dove una o più di queste condizioni si presentano vantaggiose”.

Ma soprattutto Savona ha dichiarato che “L’incanalamento del risparmio verso il finanziamento delle attività produttive svolge anche la funzione di proteggere il risparmio investito in piani che soddisfano i bisogni del ciclo vitale degli individui e delle famiglie, con un potenziale alleggerimento delle pressioni assistenziali che gravano sui bilanci pubblici”. Per questo “al risparmio andrebbe dedicata una cura pari a quella riservata alla moneta e ad altri nuovi strumenti finanziari, per impedire che esso diventi variabile di aggiustamento degli squilibri creati da altri fattori. Un esempio si ha nella clausola del bail-in, secondo cui i depositi bancari sono protetti dal loro sistema di garanzia fino a 100 mila euro, mentre tutte le altre passività delle banche, potenzialmente destinate al finanziamento degli investimenti reali capaci di proteggere i risparmi, vengono penalizzate in caso di insolvenza” ha affermato il presidente della Consob che auspica un’attenzione maggiore al risparmio italiano da parte di tutti gli osservatori: “La buona resilienza dell’economia italiana e la capienza del risparmio interno hanno stentato a tradursi in una discesa dello spread richiesto dal mercato sui nostri titoli pubblici, finalmente emersa nei primi mesi del 2024, anche per la loro buona accoglienza da parte dei risparmiatori italiani, seguita da una ripresa di attenzione da parte dell’estero. Questo risultato, pur restando esposto ai rischi geopolitici ricordati, si dovrebbe riflettere anche in un innalzamento dei rating del debito pubblico italiano, alleviando l’onere sulla crescita reale dovuto al maggiore costo dell’indebitamento pubblico e così innalzando il livello del reddito potenziale” ha concluso Savona.

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