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12/7/2011 | marco.gementi
L'authority americana Ctfc che regola il mercato dei future ha approvato diverse limitazioni agli investimenti che i broker statunitensi, attivi nel clearing sui future, possono fare impiegando i depositi dei clienti, annullando la liberalizzazione del 2005.
Fra gli investimenti ora vietati, come si legge da MF, salvo eventuali esenzioni concesse dall'authority, ci sono anche i titoli di Stato emessi da Paesi diversi dagli Usa.
Nessun limite invece è previsto agli investimenti in Treasury Usa, nei titoli degli enti locali americani e in certificati di deposito.
In aggiunta la Cftc chiederà alle società di dichiarare più spesso l'ammontare dei depositi della clientela e il rischio esistente sugli investimenti fatti per conto della clientela stessa.
La decisione è stata presa sulla scia dello scandalo legato al fallimento di Mf Global, il broker guidato dall'ex ceo di Goldman Sachs Jon Corzine, che aveva investito in titoli di Stato europei negli ultimi mesi e gestiva a fine settembre 55 miliardi di dollari.
Le nuove regole entreranno in vigore a 60 giorni dalla pubblicazione e le societa' di settore hanno circa sei mesi per adeguarsi ad esse.
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