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Earning season, la nota stonata

8/2/2023 | Redazione Advisor

Storicamente le società che riportano meglio delle attese sovraperformano il mercato, mentre oggi molte stanno sottoperformando nonostante le sorprese. Il commento di Smart Bank


Al giro di boa per la stagione degli utili in corso, la maggior parte delle società ha battuto le attese, con una differenza media di circa il +3% tra la crescita realizzata e quella attesa all’inizio della earning season. “I fondamentali si sono rivelati solidi, ma gli analisti mettono in evidenza una nota stonata” osserva Antonio De Negri, ceo di Smart Bank. “Storicamente, infatti, le società che riportano meglio delle attese sovraperformano il mercato per alcuni giorni e di circa l’1% medio. In questo caso, moltissime società stanno invece sottoperformando nonostante le sorprese”.

 

De Negri rileva che questo vale “anche per molte società tecnologiche, ovvero quelle del settore che ha avuto i risultati migliori, nessuna tech ha deluso le attese per più di una deviazione standard. Se si tiene però conto del rally del settore da inizio anno, oltre +40% di performance media, lo scenario complessivo è positivo poiché che la crescita nei fondamentali conferma la crescita dei prezzi”.

 

Un altro tema dibattuto dagli analisti è l’estrema concentrazione nel mercato. Basti pensare che le 7 società maggiormente capitalizzate hanno avuto un rally da inizio anno di circa il 60% di media, mentre invece, le restanti 493 all’interno dell’indice S&P500 hanno avuto una media del +7%. I due terzi della performance dell’indice sono attribuibili al 2% delle componenti. “Di conseguenza – prosegue De Negri – sembra doveroso interrogarsi sulla sostenibilità del fenomeno e molti investitori si dicono preoccupati dalla seconda peggiore ampiezza di mercato registrata dalla bolla tecnologica del 2000. Ciò si riflette anche nelle valutazioni, ad esempio l’S&P500 scambia con un rapporto P/E di 30, ma stornando le sette più grandi il rapporto scende a 17, perfettamente in linea con la media storica”.

 

“Pur non potendo eliminare del tutto il rischio di una pesante correzione delle mega-tech, ci aspettiamo che il vero evento inatteso sarà un proseguimento del rialzo spinto da quelle società, la maggior parte, che al momento è in ritardo rispetto alle grandi” puntualizza De Negri. “Per il momento i risultati si stanno confermando positivi e c’è ancora un ampio margine prima che si possa parlare di valutazioni eccessive per il mercato generale”.

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