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5/24/2023
Boom dei dividendi globali nel primo trimestre 2023. Secondo l'ultimo Janus Henderson Global Dividend Index, questi hanno complessivamente registrato un balzo del 12%, raggiungendo un record per i primi tre mesi dell’anno a 326,7 miliardi di dollari, grazie in particolare al maggior contributo dei dividendi speciali negli ultimi nove anni. La crescita sottostante, che esclude i dividendi speciali, gli effetti dei tassi di cambio e altri fattori tecnici, è stata invece decisamente più lenta, pari al 3%.
Janus Henderson rileva che i dividendi speciali una tantum, pari a 28,8 miliardi di dollari, sono stati i secondi più alti mai registrati (dopo il primo trimestre del 2014). Ford e Volkswagen hanno rappresentato quasi un terzo dei dividendi speciali del primo trimestre a livello globale. Pertanto, le distribuzioni complessive del settore automobilistico sono state dieci volte superiori rispetto all'anno precedente. I dividendi speciali una tantum hanno avuto un notevole impatto anche nei settori dei trasporti, del petrolio e dei software.
A livello geografico, la natura altamente stagionale dei dividendi nella maggior parte del mondo fa sì che nel primo trimestre dominino gli Stati Uniti, dove le distribuzioni sono più uniformi nel corso dell'anno. La crescita dei dividendi è progressivamente rallentata negli ultimi trimestri ed è scesa al 4,8% su base sottostante nei primi tre mesi dell’anno. La crescita complessiva è stata dell'8,3% una volta inclusi i dividendi speciali, portando il totale degli Stati Uniti alla cifra record di 153,4 miliardi di dollari. La stagionalità della Svizzera ha contribuito a ridurre il tasso di crescita del primo trimestre, così come la debolezza dell'Australia e dei mercati emergenti, dato il calo dei dividendi minerari.
A livello settoriale, il deciso calo dei dividendi nel settore minerario, dettato per un quinto dal calo dei prezzi delle materie prime, è stato quasi esattamente compensato nel primo trimestre dall’ingente contributo positivo alla crescita proveniente da banche e compagnie petrolifere. La maggior parte dei settori ha messo a segno una crescita a una cifra, con pochi punti deboli. A livello globale il 95% delle società ha incrementato o confermato i dividendi nei primi tre mesi dell’anno.
Secondo Janus Henderson nel resto del 2023 il calo dei dividendi nel settore minerario continuerà a frenare la crescita, colpendo in particolare l'Australia, i mercati emergenti e il Regno Unito. Tuttavia, le distribuzioni dei settori bancario e petrolifero continuano a essere solide. Inoltre, il quadro in Europa è molto più incoraggiante di quanto sembrasse tre mesi fa, in quanto la solida performance degli utili del 2022 ha portato a un aumento dei dividendi. Anche il boom dei dividendi speciali registrato nel primo trimestre sta contribuendo a un dato complessivo superiore alle aspettative per l'anno in corso.
Complessivamente, Janus Henderson prevede ora un totale dividendi per il 2023 di 1.640 miliardi di dollari (in rialzo rispetto alle previsioni di gennaio a 1.600 miliardi) , pari a un aumento complessivo del 5,2% per l'anno e a una crescita sottostante del 5,0% (in rialzo dal 3,4% previsto a gennaio).
Ben Lofthouse, head of global equity income di Janus Henderson, ha commentato così i dati: "La solida crescita dei dividendi nel primo trimestre è ancora più impressionante se si considera che il 2022 è stato un anno complesso per l'economia globale, caratterizzato da inflazione elevata, aumento dei tassi d'interesse, conflitti e lockdown legati al Covid. Questa crescita dimostra che i dividendi sono generalmente meno volatili degli utili. Prevediamo un rallentamento della crescita dei dividendi a causa di questi fattori, ma quest'anno dovrebbe continuare in linea con il trend di lungo periodo".
Per quanto riguarda infine il mercato italiano, Federico Pons, country head per l’Italia di Janus Henderson Investors ha dichiarato: "In Italia i dividendi seguono un andamento meno stagionale rispetto al resto d’Europa. I dividendi sottostanti italiani sono saliti del 5,2%, con solamente due società di servizi di pubblica utilità e la compagnia petrolifera Eni che hanno distribuito i dividendi nel primo trimestre”.
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