Il premier Fumio Kishida ha nominato Kazuo Ueda prossimo governatore della Bank of Japan al posto di Haruhiko Kuroda, che ha guidato l’istituto centrale giapponese negli ultimi 10 anni e che si dimetterà ufficialmente il prossimo 8 aprile. “Kazuo Ueda è stato nominato nuovo governatore della Bank of Japan per default, dopo che i candidati più probabili (e attesi) hanno rifiutato la nomina” commenta Frederic Leroux, membro dello Strategic Investment Committee di Carmignac.

 

“Ueda-san ha frequentato l’MIT per una parte della propria carriera accademica, nello stesso periodo dell'ex capo della Fed Ben Bernanke, quando Stanley Fisher era docente, prima di diventare egli stesso membro della Fed diversi anni dopo” spiega Leroux. ”Si può quindi affermare che, a 71 anni, Ueda-san abbia una visione accademica della teoria monetaria e del central banking. I banchieri centrali occidentali hanno imparato a proprie spese che ora è di nuovo l'inflazione a decidere il livello dei tassi di riferimento o il mantenimento di politiche monetarie non ortodosse come il controllo della curva dei rendimenti”.

 

E l'inflazione – osserva ancora Leroux - sta prendendo piede anche in Giappone. I giorni del controllo della curva dei rendimenti sono contati, così come quelli di una curva dei tassi che è stata troppo a lungo lontana dalla realtà economica. In questo contesto, il leader scelto passa in secondo piano. Ciò che conta è il rispetto del mandato dell'istituzione che rappresenta: la stabilità del sistema finanziario giapponese”.

 

“Una rapida normalizzazione della politica monetaria è all'orizzonte ed è tutt'altro che certo che il conseguente aumento dei tassi di interesse e dello yen sarà dannoso per l'economia giapponese e per la valutazione degli asset rischiosi giapponesi” aggiunge Leroux, che conclude: “La normalizzazione monetaria in corso in Giappone è una svolta epocale dopo 30 anni di pressioni deflazionistiche quasi ininterrotte. Merita tutta la nostra attenzione e il nostro interesse”.