Un megatrend su cui puntare in questo momento? La cybersecurity, un segmento dove la domanda è resiliente a prescindere dalle condizioni del mercato. Ne è convinto Christopher Gannatti, global head of research di WisdomTree.

In che modo l'atuale contesto di incertezza e volatilità sta avendo un impatto sugli investimenti tematici?

Il 2022 è stato un anno difficile per le performance dei prezzi delle azioni. Tuttavia, il rovescio della medaglia è che nell'autunno del 2021 molti investitori pensavano che le azioni tematiche fossero in molti casi più costose. Per questo motivo, alcuni investitori stanno pensando di aprire posizioni o di fare ricerche per essere pronti a farlo durante l'autunno e l'inizio dell'inverno prossimi. Per quanto riguarda le società, sarebbe necessaria un'analisi caso per caso relativa a come le singole realtà stanno reagendo alla situazione economica generale. Molti fornitori di software per il cloud computing stanno ancora aumentando i loro ricavi e stanno facendo progressi; molte aziende di semiconduttori stanno riadattando le aspettative al ribasso dopo alcuni anni di forte carenza di offerta. In ogni settore si possono verificare condizioni molto diverse tra loro.

Quali sono i megatrend che in questo momento rappresentano le migliori opportunità d'investimento?

Prima di pensare ai megatrend specifici, le persone dovrebbero pensare al loro orizzonte temporale. Tra 3 mesi la situazione generale potrebbe essere ancora difficile. Tra 5 o 10 anni, il quadro potrebbe essere completamente diverso e la tempistica specifica che si adotta nel 2022 ha un significato tanto minore quanto più lungo è l'orizzonte temporale a cui si guarda. Se dovessimo fare una scelta in questo momento, selezioneremmo un megatrend in cui la domanda dovrebbe essere stabile e in crescita quasi a prescindere dalle condizioni del mercato: la cybersecurity corrisponde a questo identikit. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha spinto le aziende di tutto il mondo a riflettere sulle proprie strategie di cybersecurity e anche le autorità di regolamentazione e i governi stanno studiando modi per incoraggiare le aziende a proteggere reti e dati. Forse non sappiamo esattamente quali saranno le aziende che primeggeranno, ma la domanda di cybersecurity-as-a-service dovrebbe essere molto forte per gli anni a venire.

Focalizzandosi sulla tecnologia, qual è la vostra view sul settore considerate le difficoltà nel comparto dei semiconduttori?

Storicamente, i semiconduttori sono stati una parte ciclica del panorama tecnologico. Tuttavia, come con la globalizzazione ormai avanzata stiamo utilizzando più semiconduttori che mai ed è anche vero che ci sono stratificazioni sempre maggiori tra i diversi tipi di semiconduttori. La preoccupazione principale a questo punto non è tanto la natura ciclica dello spazio, che tutti dovrebbero conoscere, quanto ciò che sta accadendo a Taiwan. A Taiwan c'è un'enorme concentrazione delle strutture di produzione più all'avanguardia, quindi se si verificasse un'azione militare nel paese, sarebbe impossibile sostituire rapidamente questa grande capacità produttiva fondamentale a livello mondiale. Ma la tecnologia non è solo questo. La sicurezza informatica sta registrando una forte domanda, che riteniamo possa proseguire. L'intelligenza artificiale si sta sviluppando come mai prima d'ora. Senza contare le tecnologie per le batterie e l'accumulo di energia, che sono chiaramente necessarie e stanno registrando molti progressi. Forse quello che stiamo vivendo ora è più che altro una senso di transizione, e il "cambiamento", si sa non è mai facile.