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Cina: il governo cambia il suo approccio verso le società statali

4/27/2021 | Redazione Advisor

Il caso China Huarong, relativo al ritardo nel comunicare i propri risultati al mercato spiegato da Marcus Weston, fixed Income senior portfolio manager di JK Capital Management


In Cina qualcosa è cambiato da quando il governo ha lanciato un messaggio importante agli innvestitori: non tutte le entità governative potrebbero in futuro poter contare su un bailout pubblico, se si trovassero in difficoltà finanziarie. 

Qualcuno si aspettava che questo ragionamento valesse soltanto per quelle società non strategiche per il governo, eppure non sembrerebbe essere proprio così. 

Marcus Weston, fixed Income senior portfolio manager, JK Capital Management Ltd., società del Gruppo La Française

 

Lo scorso primo aprile, China Huarong, società costituita nel novembre 1999 sotto l’egida del Ministero delle Finanze (MoF) e che nel 2000 iniziò ad acquistare NPL della Industrial and Commercial Bank of China (ICBC), ha sorpreso il mercato annunciando un ritardo nella presentazione dei risultati FY20. Di conseguenza, le sue azioni sono state - come sono tuttora - sospese.

 

Secondo l'analisi di Marcus Weston, fixed income senior portfolio manager, JK Capital Management Ltd., società del Gruppo La Française "la ragione addotta per il ritardo è la necessità di più tempo perché i revisori possano valutare una transazione finanziaria ancora in fase di completamento. Data la natura insolita di un tale ritardo, soprattutto alla luce del fatto che Huarong è una delle maggiori istituzioni finanziarie della Cina, ciò ha innescato moltissime voci e speculazioni, soprattutto intorno a una possibile ristrutturazione della società".

 

Tutto ciò insomma è stato accompagnato da un sostanziale silenzio radio. "Comprensibilmente, la mancanza di notizie ha creato un'enorme volatilità nelle obbligazioni Huarong, con la curva che è scesa di 20-40 punti dall'inizio del mese. La natura Investment Grade (IG) dell'emittente e l'esistenza di posizioni a leva nei titoli hanno senza dubbio aumentato tale volatilità. Data l'ampia distribuzione delle obbligazioni, l’impatto sul sentiment del mercato Investment grade cinese ad aprile è stato significativo, mentre i titoli correlati come le altre AMC e gli emittenti finanziari cinesi si sono indeboliti durante tutto il mese" spiega l'esperto.

 

Weston prosegue spiegando che: "Dal nostro punto di vista non sarebbe sorprendente se l'azienda annunciasse alcune importanti svalutazioni di asset a bilancio, alla luce della volatilità del contesto economico. Allo stesso modo, non ci stupiremmo se venisse annunciata una qualche forma di ristrutturazione aziendale per riportare il focus delle operazioni sui punti di forza principali. Ciò implica che Huarong si trova davvero a fronteggiare la prospettiva dell'abbandono da parte del governo centrale e una massiccia svalutazione della sua curva di obbligazioni in dollari? In questa fase lo riteniamo improbabile".

 

In conclusione comunque fino a quando la situazione non verrà sbloccata la società del Gruppo La Française manterrà un posizionamento difensivo sulle SOE cinesi almeno nel breve termine.

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