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6/29/2020 | Redazione Advisor
Nonostante un contesto di mercato difficile e complesso, prevale un cauto ottimismo sul futuro tra i professionisti finanziari, che in media si aspettano per il prossimo anno di vedere crescere la loro attività del 2,5%. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da Natixis Investment Managers tra 2.700 gestori patrimoniali, consulenti finanziari e broker di 16 Paesi in tutto il mondo.
Nel dettaglio, gli intervistati si aspettano a livello globale una crescita del 2,5% del proprio patrimonio in gestione nei prossimi 12 mesi, con un incremento annualizzato del 14% nei prossimi tre anni. La stragrande maggioranza ritiene che alla base di tale crescita vi saranno i patrimoni di nuovi clienti (67%) e nuovi patrimoni di clienti attuali (63%). Meno numerosi (47%) quelli che contano sui ritorni di mercato come principale motore di crescita. A
Alla domanda su quali siano stati gli elementi in cima alle preferenze dei clienti nel corso dell’ultimo anno, quasi un terzo (29%) degli intervistati ha evidenziato il crescente interesse verso gli investimenti legati all’universo ESG all’interno di un portafoglio sostenibile. Per quanto riguarda il ricorso agli investimenti alternativi, il 54% degli intervistati li ritiene lo strumento più interessante nell'attuale contesto di mercato e il 68% li impiega come potenziale strumento per generare rendimento. Nell'ambito delle strategie alternative, oltre un terzo (35%) degli intervistati ha raccomandato il ricorso ai real asset con il 34% degli intervistati che vede anche benefici nell'investimento in infrastrutture.
"I professionisti della finanza stanno rivalutando le ipotesi di investimento e la strategia per mercati e scenari di business potenzialmente più incerti", ha dichiarato Antonio Bottillo, country head ed executive managing director per l'Italia di Natixis Investment Managers. "L'arte di investire e costruire un portafoglio ben diversificato comporta la ricerca del giusto equilibrio tra efficienza, creatività e coerenza. La ricerca evidenzia come i clienti stiano riconoscendo il potenziale di investimento proprio delle strategie alternative e l'importanza di quelle legate all'ESG che sono diventate molto più tangibili nell’attuale contesto".
Data l'accresciuta incertezza del mercato e la continua volatilità, il sondaggio evidenzia infine la preferenza dei professionisti finanziari per la gestione attiva: il 79% degli intervistati ritiene infatti che il mercato attuale sia favorevole ai portafogli gestiti in maniera attiva. In media, il 69% del patrimonio della clientela è investito in strumenti gestiti attivamente e intende mantenere tale livello di esposizione nei prossimi tre anni. I professionisti del settore ritengono che la gestione attiva aggiunga maggior valore alle asset class meno coperte come i fondi azionari small-cap (69%) e gli emergenti (69%). Circa la metà degli intervistati ritiene che la gestione attiva sia in grado di aggiungere valore ai fondi obbligazionari (36%), agli alternativi (48%) e alle large-cap (41%).
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