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4/24/2020
Le autorità di vigilanza europea tornano a parlare di sostenibilità. Lo fanno congiuntamente in un documento di consultazione in cui EBA, EIOPA e ESMA - ESA richiedono commenti (c'è tempo fino al 1 settembre 2020) per rafforzare il quadro normativo in tema di fattori ESG.
L'obiettivo è quello di rafforzare la protezione degli investitori finali; migliorare le informazioni fornite agli investitori da un'ampia gamma di partecipanti ai mercati finanziari e consulenti finanziari e migliorare l'informativa agli investitori in merito a prodotti finanziari.
Si cercherà dunque di sviluppare standard tecnici di regolamentazione (RTS) sul contenuto, sulla metodologia e sulla presentazione delle informative ESG sia a livello di entità sia a livello di prodotto.
Vengono richiesti alti standard di trasparenza sugli effetti negativi che le scelte di investimento potrebbero avere sui fattori legati alla sostenibilità. Bisognerà dunque stabilire regole su come le entità che propongono investimenti debbano pubblicare online e rendere evidenti questo tipo di comunicazione.
E' anche una questione di prodotto finanziario. Le caratteristiche o gli obiettivi di sostenibilità di questi ultimi dovrebbero essere divulgati nella loro documentazione precontrattuale e periodica e sul loro sito web. Le proposte incluse in questo documento delle autorità europee indicano le regole per la realizzazione di tale comunicazione, garantendo trasparenza agli investitori su come i prodotti soddisfano le loro caratteristiche o obiettivi di sostenibilità. Stabiliscono inoltre le informazioni aggiuntive che dovrebbero essere fornite dai prodotti che hanno designato un indice come riferimento.
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