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8/9/2011 | Massimo Morici
C’è chi non vuole arrendersi all’orso. E nonostante la volatilità estrema preferisce comprare. Come i governi di Taiwan e di Seul, che si stanno muovendo con i fondi sovrani per sostenere il mercato ed evitare il crollo dei prezzi.
Il primo ha confermato all’agenzia Bloomberg che il governo ha acquistato titoli attraverso quattro fondi sovrani, mentre il Korea Teachers Pension ha comprato 64 miliardi di dollari in titoli con l’intenzione di investirne altri 300 miliardi nel resto dell'anno.
Stessa ricetta di Wilbur Ross, il miliardario americano alla guida della WL Ross & Co, che oltre a puntare sui mercati emergenti come Cina e India e sul Giappone, sta addirittura scommettendo sull'Irlanda. "Abbiamo comprato venerdì, ancora un po' lunedì e probabilmente compreremo ancora quando riaprirà New York", ha detto a Bloomberg television, sostenendo che l'avversione al rischio degli investitori dimostra che si è vicini al punto di capitolazione, oltre il quale la situazione ritorna normale. E secondo il miliardario ormai ci siamo.
Del resto anche a casa nostra c’è chi consiglia di non arrendersi al clima di sfiducia. Come Equita secondo cui, stando a Finanza e Mercati, alcuni titoli potrebbero offrire interessanti prospettive sul medio termine: come Sorin, Prysmian, Enel, Piaggio, Campari e Impregilo. Centrosim, invece, le banche non sono certo da snobbare: guardando il Core Tier 1, si scopre che l’accnaimento al ribasso sul settore non è stato realmente motivato.
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