Tre fondi contraddistinti da strategie proprie e con ottiche temporali differenti: sono quelli presentati da Fund Scouting &Advisory, società di fund selection specializzata nella ricerca di boutique finanziarie. Il primo è CQS New City Global Equity Fund, gestito da Raphael Pitoun: il mandato è globale con una focalizzazione sui driver di lungo termine. Il portfolio manager opera con una logica di portafoglio concentrato (da 20 a 25 azioni) puntando su quelle società che sono leader di lungo termine in settori innovativi.

“Small giants” la definizione del gestore: i target sono infatti non i grandi brand dei mercati globali, ma i player principali di nicchie di mercato ricche e con prospettive elevate di crescita. Società con almeno 3 miliardi di dollari di market cap prevalentemente ubicate in Nord America, Europa o Giappone e che non operino nei settori energy, bancario, delle tlc, utility, real estate, minerario. L’approccio ESG porta poi a escludere azioni del tabacco, della difesa e del gioco d’azzardo. Titoli liquidi di società solide, con ricavi ricorrenti, diversificate e in grado di aumentare le quote di mercato approfittando delle fasi di crisi.

Qualche esempio? Xylem, società statunitense specializzata nella tecnologia di gestione delle acque con una market cap di 14 miliardi di dollari, oppure la californiana Live Nation Entertainment, 13 miliardi di capitalizzazione, leader mondiale nell’intrattenimento dal vivo con oltre 30mila eventi annui che coinvolgono 100 milioni di persone.

Più in generale il fondo, che a ottobre era investito per oltre il 60% negli Usa (per il 2,7% in Giappone e per il resto in Europa al netto di un 5,3% di cash) vede tra le top holdings Abbott Lab, Cme Group, Mastercard, Straumann e proprio Xylem. Bb Global Macro (di Bellevue Funds) opera invece con una strategia absolute return: oltre otto anni di track record e uno Sharpe ratio di 1,07 ottenuto con un rendimento storico del 4,7% annuo e una volatilità del 4,5%. Il processo di investimento prevede un’analisi di scenario (core e alternativi) e quindi la generazione di idee di investimento che portano alla costruzione di portafogli che devono poi essere implementati e interagire con quelli esistenti.

Un’operatività che, dopo il -2,2% del 2018, ha portato a chiudere i primi q0 mesi dell’anno con un +5,8 per cento. Il terzo fondo può rappresentare un’alternativa ai monetari (l benchmark indicativo è l’Eonia + 100 bp) ma che vuole essere completamente decorrelato ai mercati: si tratta del Pharus Sicav Avantgarde che investe in opzioni sulla volatilità con scadenza settimanale e mensile (oltre a bond IG a bassa duration). Il fondo, che replica la strategia del fondo Kronos dal 2017 e che opera con un modello proprietario, dall’avvio ha una performance annualizzata del 2% con una volatilità dell’1,12 per cento e uno Sharpe ratio di 4,02.