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7/7/2011 | Massimo Morici
I Bund tedeschi non sono più "sicuri". Eppure i portafogli delle banche dal 2007 sono stati riempiti di titoli di stato tedeschi, pensando che fossero al riparo da pericoli. E per questo utilizzati spesso come "garanzia" nella concessione di liquidità.
Ma ora non è più così. Almeno secondo Giuseppe Attanà, presidente di Assiom Forex, l'associazione degli operatori finanziari italiani, che ha spiegato al Sole 24 ore come la stessa Germania non sia immune dai rischi sovrani, "come dimostra il caso Grecia: infatti, si è scoperto che le banche tedesche erano molto esposte verso quel Paese".
Per questo, partendo da questo presupposto, occorrerebbe diversificare il portafoglio, che "dovrebbe prevedere una quota elevata investita nel titolo governativo italiano. Il quale a parità di insolvenza ha un rendimento decisamente più interessante". I BTp, infatti, continuano ad avere un profilo di rischio molto elevato, nonostante la solidità del sistema bancario italiano e la sua ridotta esposizione verso i paesi a rischio di insolvenza come la Grecia.
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