Tempo di lettura: 2min
2/26/2018 | Greta Bisello
La recente volatilità dimostra come i mercati inizieranno a reagire da questo anno, in cui le banche centrali faranno un passo indietro in materia di sostegno monetario. Dopo un lungo periodo di calma, le numeroso vendite confermano quanto importante sia la psicologia del mercato e la sua reaione. Gli indicatori economici però continuano a rimanere saldi e la crescita sincronizzata.
Gli Stati Uniti stanno attualmente assistendo alla terza più lunga espansione economica della storia, con la curva di rendimento ancora in trend di appiattimento. Detto questo, gli esperti di Degroof Petercam AM ritengono che per ora le probabilità di recessione siano basse. La fiducia dei consumatori è ancora forte e le prospettive di investimento sono migliorate secondo alcuni importanti indicatori. La politica fiscale di Trump pare destinata a dare un piccolo impulso alla crescita economica, ma nel tempo si tradurrà principalmente in un deterioramento delle finanze pubbliche e in una crescente disuguaglianza.
Per quanto riguarda l’Eurozona, negli ultimi due anni, l’economia si è ripresa considerevolmente e oggi sta procedendo all’interno di un ciclo economico positivo. Tutti i settori sono in ripresa e il mercato del lavoro sta tornando a prosperare anche se la disoccupazione rimane al di sopra dei livelli pre-crisi e permangono notevoli differenze tra i paesi. Non ci si può quindi attendere a breve un inasprimento della politica monetaria, anche perché la BCE vorrà evitare l'errore commesso nel passato, vale a dire inasprire troppo presto la politica monetaria. Inoltre, un ulteriore apprezzamento dell'euro a causa dei tassi più elevati renderebbe più difficile per la BCE raggiungere l'obiettivo di inflazione.
L'economia della Cina si è attualmente stabilizzata. L'incertezza in materia di politica economica è diminuita, ma è previsto un rallentamento della crescita nel 2018 a seguito della fine della ripresa economica trainata dal credito e del fatto che la politica monetaria rimane piuttosto rigida. La Cina continua ad essere uno dei principali rischi per l'economia globale.
Nel resto dei paesi emergenti, l'attività economica sta reggendo bene. Di conseguenza, i cicli di allentamento della politica monetaria che hanno interessato gran parte del mondo emergente si sono conclusi. Sono in programma una serie di tornate elettorali: a marzo e maggio, rispettivamente in Russia e Colombia si terranno le elezioni presidenziali, mentre l'Indonesia ha programmato le elezioni locali a giugno. Inoltre, si svolgeranno le elezioni legislative generali in Malesia (agosto) e Thailandia (novembre) ma saranno quelle in Messico (luglio) e Brasile(ottobre) ad attirare l’attenzione degli investitori.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie