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2/20/2018 | Greta Bisello
Da inizio 2016 siamo nel regime più favorevole per una bassa volatilità delle asset class, con un'espansione economica in accelerazione che si estende a numerosi settori.
Se si guarda indietro nel tempo, la volatilità di un’asset class è ai minimi nelle fasi di accelerazione della crescita, mentre aumenta con il rallentare dell'economia, pur rimanendo in un regime di espansione.
Secondo Nadège Dufossé, CFA, head of asset allocation di Candriam Investors Group un regime di volatilità più elevato è solitamente associato a un’economia in contrazione. Ma questo è uno scenario che Candriam non prevede.
È importante notare che, tanto in una fase di contrazione quanto di ripresa, una volta che l'economia inizia a contrarsi, la volatilità tra le asset class rimane elevata finché l’economia non torna a espandersi. In questo contesto, la prima conseguenza è una volatilità maggiore dei prezzi degli asset data dall'incertezza degli investitori.
Il 2018 comunque dovrebbe continuare in uno slancio di crescita positivo, anche se in leggero rallentamento, con una contenuta pressione inflativa che però è destinata a rialzarsi.
La volatilità potrebbe dunque incrementarsi in tutte le asset class portando a una maggiore dispersione delle performance e pertanto anche a maggiori opportunità per i gestori attivi.
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