Tempo di lettura: 2min
12/14/2017 | Greta Bisello
Nazioni Unite, Banca Mondiale e Presidente francese Macron insieme per il One Planet Summit: secondo anniversario degli accordi di Parigi.
Misure e bisogni in forte contrasto
L’obiettivo di rimanere sotto il livello massimo di 2° C per il riscaldamento globale non risulta raggiungibile, è necessario dunque alzare questo target di un grado.
Commenta Ophélie Mortier, responsabile degli investimenti responsabili, Degroof Petercam AM come sia necessario rivedere anche il sistema dei finanziamenti, alla luce della fuoriuscita degli Stati Uniti (un no che è arrivato lo scorso giugno da parte del presidente Trump), i 100 miliardi di dollari per le infrastruttere sembrano una chimera.
Prezzo del carbone e altre alternative
Attualmente l’85% delle emissioni di carbonio non sono soggette a imposizione fiscale. Per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, quindi, il prezzo globale del carbonio dovrebbe subire un incremento da 40 a 80 dollari per tonnellata nel 2020, e da 50 a 100 dollari per tonnellata nel 2030. Il prezzo del carbonio rappresenta il prezzo che una società è disposta a pagare per proteggere l’ambiente.
I protagonisti sono ancora reticenti verso un investimento a lungo termine (con una durata da 30 a 50 anni) per far sì che avvenga una transizione verso una economia a bassa emissione di carbonio.
Preservare lo slancio di Parigi
Quello del clima rimane un argomento chiave per il futuro, ma con l’assenza degli Stati Uniti e i nazionalismi che bussano alla porta dell’Europa, portare avanti queste istanze risulta sempre più difficile. Il Cop24 avrà luogo in Polonia sarà certamente l’ambiente non troverà un padrone di casa così benevolo dato che il Paese resta uno degli ostacoli alla revisione de mercato del carbone europeo (EU ETS).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie