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Sondaggio Reuters, sottopesare l'obbligazionario e sovrappesare le borse

6/30/2011 | marco.gementi

L'indagine mensile di Reuters ci rivela che gli investitori affronteranno l'estate più "scarichi" di azioni e bond. Le statistiche di mediana su un gruppo di 12 investitori evidenziano inoltre...


L'indagine mensile di Reuters ci rivela che gli investitori affronteranno l'estate più "scarichi" di azioni e bond. Le statistiche su un gruppo di 12 investitori evidenziano un contestuale aumento della liquidità in portafoglio, in un mese in cui i segnali della congiuntura statunitense e la crisi greca hanno destabilizzato a più riprese la propensione al rischio, aumentando la volatilità sui mercati.

 

Il sondaggio, compilato prima del via libera del parlamento greco al nuovo piano di austerità, continua a fotografare una netta preponderanza di sottopesare l'obbligazionario, essenzialmente titoli di stato, ed una rating di overweight sulle borse, in special modo per le emergenti e per Wall Street.

 

Sul fronte obbligazionario: i corporate restano una scelta di investimento ristretta solo alle emissioni a più alto rendimento data la poca attrattiva degli spread sugli investment grade non sono più attraenti. La predilezione è per le emissioni societarie che conservano ancora un buon rapporto fra rischio e rendimento sia in Europa che negli Usa.
In un confronto tra il mercato corporate europeo e quello americano si nota la propensione delle banche nel primo caso mentre nel secondo caso prevale la diversificazione dipendente dalla gestione finanziaria abbastanza conservativa.

 

Un ulteriore dato che emerge è che la maggioranza dei gestori (58,3%) sceglie di sovrappesare i ciclici, titoli tradizionalmente aggancianti alla congiuntura economica.
Ottimismo traghettato anche dalle indicazioni a tre mesi sull'azionario, dove non mancano i gestori che intendono aumentare l'esposizione alle borse della zona euro, dell'Asia-Pacifico e di Tokyo (33,3% del campione).

 

Il 50% del campione è overweight sui servizi ciclici, hotel, media e intrattenimento, e sull'IT. Infatti, considerando i prezzi più bassi e gli utili dei tecnologici Usa sopra il picco del 2008, ci sono consistenti margini di salita.


Sempre 6 gestori su 12 sottopesano farmaceutici e utilities, considerati settori difensivi perchè con una bassa ciclicità degli utili. Quello farmaceutico è stato il migliore settore mondiale da inizio anno sul MSCI World (+6,4% di cui +11% in Usa).

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