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6/23/2011 | Marco Gementi
Il 18 Giugno scandisce i 100 giorni dal devastante terremoto in Giappone. Secondo Shogo Maeda, Head of Japanese Equities di Schroders, gran parte della regione sta ancora lottando, ma ci sono forti segnali di miglioramento.
E' molto probabile che gli utili societari presentino un forte rimbalzo tra il mese di ottobre e di dicembre pur terminando l'anno con un leggero calo. Per un recupero, che si prevede del 20%, bisognerà aspettare l'esercizio 2012.
I settori dell'auto e dei servizi sono stati particolarmente deboli, colpiti in maniera più ampia dal disastro mentre gli altri settori mostrano un piccolo miglioramento dei guadagni.
Per il settore auto ci si aspetta un rimblazo nell'ultima parte dell'anno, outlook influenzato dal recupero della catena produttiva; infatti molte fabbriche hanno riaperto prima del previsto, e diverse aziende hanno annunciato che l'impatto sui canali di vendita, non rispecchia la visione del immediato post terremoto.
In particolare, le case automobilistiche leader dovrebbe riprendere la produzione a livelli pre-terremoto nel periodo tra luglio e settembre.
Ci sono alcuni problemi che rimangono irrisolti tra cui la politica energetica in Giappone.
Le centrali nucleari che forniscono energia elettrica alle famiglie e alle industrie sono stati sottoposti a controlli di manutenzione periodica post disastro.
Le centrali non hanno ripreso a pieno regime dovendo soddisfare garanzie di sicurezza maggiori provenienti dalle comunità locali, che non vogliono il ripetersi di un Fukushima 2.
Se però questa situazione si prolungasse, porterebbe una carenza di energia elettrica nelle zone non colpite dal terremoto.
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