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Grexit inevitabile. Ma non contagiosa

6/19/2015 | Redazione Advisor

Il momento in cui il saldo di cassa greco si avvicinerà allo zero è imminente. Questo è lo scenario di cui si parla ormai diversi giorni e, se non si raggiungerà un accordo con l'FMI prima della fine di giugno...


Il momento in cui il saldo di cassa greco si avvicinerà allo zero è imminente. Questo è lo scenario di cui si parla ormai diversi giorni e, se non si raggiungerà un accordo con l'FMI prima della fine di giugno, il default sembra inevitabile. Ma in questo scenario come sarà meglio muoversi? "In caso di default della Grecia, il rischio di contagio delle altre economie periferiche non rappresenta una preoccupazione reale, secondo quanto dicono i governi dei paesi core" risponde Willem Verhagen, Senior Economist, NN Investment Partners. "Un certo aumento della volatilità è ancora possibile se il dramma greco peggiorerà ulteriormente (tuttavia, è improbabile che si raggiungano i livelli visti nel 2010-2012)".

 

"La crisi greca" continua l'esperto "sta arrivando a una sorta di punto di rottura ed è ormai quasi senza liquidità. Quindi, se non si raggiungerà un accordo per quanto riguarda i rimanenti €7 miliardi dell’attuale programma di rimborso, è molto probabile che la Grecia non riuscirà a onorare i pagamenti al FMI. Il “gruppo di Bruxelles” (in precedenza Troika) ha presentato un ultimatum alla Grecia. Se la Grecia continuerà a rifiutare l’accordo, la Bce non avrà altra scelta se non di sospendere il finanziamento degli istituti di credito ellenici. Questo farebbe scattare un controllo dei capitali e ci porterebbe più vicini alla Grexit”. "Tuttavia, se si raggiungerà un accordo tecnico (staff level agreement) la Bce dovrebbe essere disposta a coprire il periodo fino al rilascio dei fondi per mezzo di un ampliamento della concessione di liquidità di emergenza (ELA), regole meno rigide per il collaterale o attraverso un incremento del margine per i finanziamenti con titoli di stato" spiega ancora Verhagen. "Draghi richiede un “accordo forte” (a indicare un impegno chiaro da parte della Grecia) prima di concedere un sostegno finanziario illimitato che possa assorbire i titoli di stato greci".

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