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12/5/2014
La Banca centrale europea si è quasi scusata per l’assenza di crescita e per l’inflazione debole. L’Istituto di Francoforte ha rivisto le stime per la crescita nel 2014-2015 a 0,8-1% e per l’inflazione a solo lo 0,5-0,6%. Secondo l’Eurotower, i rischi su queste previsioni sono al ribasso, data la considerevole incertezza circa il prezzo del petrolio.
Alla luce di ciò e delle stime molto basse, secondo quanto afferma Patrice Gautry, capo economista di Union Bancaire Privée – UBP, ci sono pochi dubbi sul fatto che la politica monetaria – che sarà affrontata nel dettaglio a inizio 2015 – sarà rivista e modificata come segue:
1) Maggior spesa da parte della BCE
2) Maggior focus sugli acquisti di obbligazioni pubbliche e private, piuttosto che sulle LTRO e sugli acquisti di ABS e CoCos.
In breve, un piano di allentamento quantitativo (QE) di più ampia scala dovrebbe partire il 22 gennaio, ossia al prossimo meeting della Banca centrale europea.
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