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11/10/2014
La Fed esce di scena, mentre la Banca centrale del Giappone continuerà a stampare moneta ancora per molto tempo. E' l'analisi di Chris Iggo (nella foto), cio global fixed income di AXA IM.
Mentre la Federal Reserve esce sommessamente dalla scena principale, la Banca del Giappone diventa protagonista della grande saga dell'espansione monetaria. Per il momento Washington possiede abbastanza titoli di Stato e delle Agenzie federali, soprattutto considerando che, secondo la Fed, l'economia USA sta raggiungendo la "velocità di fuga". Ma la Banca del Giappone vuole di più. Ha acquistato gran parte dei titoli di Stato giapponesi (JGB) presenti sul mercato e il suo bilancio è grande quasi quanto l’intera economia nipponica.
A meno che in Giappone non si registri un’inflazione sostenibile, con un’accelerazione della crescita reale sufficiente a far scendere il surplus finanziario dei privati (cioè ridurre i risparmi), la Banca del Giappone probabilmente continuerà a stampare moneta ancora per molto tempo. Il risultato evidente di queste operazioni è uno yen debole nei confronti delle principali divise e unaumento degli investimenti giapponesi in molti altri mercati esteri.
La Fed osserva sorridendo da dietro le quinte, mentre la BCE farà la parte da gregario ancora per un po’.
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