Il consiglio di amministrazione di Eni ha deliberato l'emissione di uno o piu' prestiti obbligazionari, da emettersi in una o piu' tranche, da collocare presso il pubblico in Italia e da destinare alla quotazione in uno o piu' mercati regolamentati, incluso il Mercato Telematico Obbligazionario, entro il 27 aprile 2012.

Lo si apprende da una nota nella quale si spiega che le emissioni permettono di mantenere un'ampia base di investitori e una struttura finanziaria equilibrata per quanto attiene il rapporto fra indebitamento a breve e a medio-lungo termine.

 

La notizia è arrivata a margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati trimestrali del gruppo, che ha confermato, tra l'altro, l'outlook debole per il resto del 2011.

Come riportato dalla nota rilasciata dal cane a sei zampe "Eni prevede una prosecuzione dell'attuale fase depressa del mercato europeo del gas dove la contenuta dinamica della domanda non e' in grado di assorbire l'eccesso di offerta esistente."

 

Per quanto riguarda il mercato nordafricano, la prosecuzione del conflitto in Libia avrà un impatto sulle attività del gruppo "La produzione di idrocarburi nel 2011 allo scenario di prezzo di 101 dollari/barile e' prevista da Eni in flessione rispetto al 2010 (1,815 mln di boe/giorno nel 2010 a 80 dollari/barile) a causa della perdita di volumi connessa alla temporanea interruzione della maggior parte delle attivita' Eni in Libia".