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8/21/2014 | Redazione Advisor
Futuro in chiaroscuro per l'Eurozona. I dati diffusi nelle ultime settimane sembrano dipingere un quadro poco entusiasmante per l'economia dell'area che rimane, a detta di David Basola, responsabile Italia di Mirabaud AM, ancora "fragile".
"Sebbene alcuni fattori specifici abbiano fatto aumentare l’irregolarità dei dati relativi alla crescita, alcuni indicatori che guardano al futuro lasciano intravedere un certo miglioramento" spiega Basola. "Infatti, mentre il dato sul PIL dell’Eurozona relativo al secondo trimestre è stato deludente, non ci sono state solo cattive notizie".
Il responsabile Italia di Mirabaud AM ricorda, in particolare, le notizie positive giunte da alcune economie periferiche: "sia la Spagna, sia il Portogallo sono cresciuti dello 0,6%, mentre per la Grecia è stimata un’espansione economica dello 0,7%. Inoltre, anche gli indicatori relativi ai business aziendali sembrano puntare a un miglioramento".
Ma non dimentica le cattive notizie che invece hanno riguardato i paesi "big": In Germania, spiega Basola, "i cali nel comparto degli investimenti – specialmente nel settore delle costruzioni – e un contributo negativo da parte delle esportazioni nette hanno più che compensato gli aumenti dei consumi privati e pubblici".
"Considerando infine il boom del settore delle costruzioni nel primo trimestre del 2014, si può in qualche modo giustificare tale lettura più debole" conclude il responsabile Italia di Mirabaud AM.
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