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7/1/2014 | Marcella Persola
Un recente articolo comparso su FT metteva in evidenza come con l'utilizzo dei social network il paradigma secondo il quale gli uomini sarebbero più analitici e le donne più portate nelle relazioni sociali, sarebbe smentito. A sostenerlo sarebbe Raina Brands, psicologa e assistente universitaria alla cattedra di organizzazioni comportamentali della London Business School, che ritiene che gli uomini stiano ottenendo maggiori vantaggi rispetto alle donne dall'utilizzo del social network.
Perché questo? Secondo Brands il motivo sarebbe semplice ed avrebbe un nome ben specifico, trattasi di "omofilia" un termine tecnico ben preciso, e rappresenterebbe la tendenza più forte degli uomini a preferire un'amicizia con altri uomini, soprattutto se appartenenti allo stesso settore lavorativo, quindi colleghi indiretti e con ruoli professionali similari. E siccome sono poche le donne all'apice, lo stesso scenario sarebbe difficilmente replicabile invece per le donne. Che vuoi per natura, sono anche maggiormente competitive, sottolinea la professoressa Brands e quindi spesso non colgono delle opportunità.
Cosa potrebbero fare allora le signore, per non svantaggiarsi anche in questo? Sfruttare il proprio capitale sociale, ossia trovarsi uno sponsor, preferibilmente donna, suggerisce Brands, che sia un vero e proprio mentore.
SECONDO VOI INVECE COSA POTREMMO FARE PER TROVARE VANTAGGIO DAI SOCIAL?
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