Twitter piace sempre più agli investitori. Non tanto per cinguettare, ma soprattutto per trovare e approfondire notizie utili alla politica d'investimento. La conferma viene dall’ultima indagine di Brunswick Group, condotta tra 500 analisti e investitori attivi in USA, Europa e Asia, che ha esaminato i mutamenti dei diversi fattori che influenzano le raccomandazioni e le decisioni d'investimento a partire da un benchmark iniziale stabilito nel 2009.

Gli investitori, come rivela l'indagine, continuano a considerare le società come fonte primaria d'informazione. Comunque, l'interazione con i media digitali continua a crescere in quasi tutte le categorie e anche gli analisti e i gestori sono guidati sempre più da una maggiore presenza online delle società: il 29% degli investitori, infatti, segue e approfondisce notizie trovate su servizi di micro-blogging quali twitter, la cui influenza sta aumentando, anche grazie alle integrazioni su altre piattaforme, mentre il 70% degli investitori ritiene che i media digitali giocheranno un ruolo sempre più importante riguardo agli investimenti.

Gli investitori ritengono invece che i business media tradizionali abbiano perso importanza negli ultimi anni, lasciando posto alla rilevanza crescente dei blog e dei servizi a pagamento di notizie in tempo reale. In particolare, il 35% degli investitori considera i servizi real time tra le fonti più utili al proprio lavoro, in crescita rispetto al 22% dell'ultimo questionario.