Tempo di lettura: 3min
2/10/2014
Gli "spiriti animali" si stanno risvegliando con la ripresa della crescita economica e col dissolversi di alcuni fattori negativi. E' il concetto spiegato Eddie Perkin, chief investment officer of nternational and emerging markets equity di Goldman Sachs Asset Management.
Nella fase di crescita del ciclo azionario, ci aspettiamo che le società saranno maggiormente ricompensate per gli investimenti nella crescita e che l’aumento degli utili porterà ad una differenziazione maggiore delle performance azionarie
Gli "animal spirits"- termine con cui Keynes indicava la fiducia e la propensione all’investimento quali spinte essenziali alla crescita economica - sono rimasti in letargo dallo scoppio della crisi finanziaria nel 2008. I titoli azionari globali hanno più che raddoppiato dai minimi del marzo 2009 spinti dalle aspettative di un miglioramento della crescita economica e degli utili. Gli spiriti animali possono però risvegliarsi nel momento in cui il ciclo azionario si muove verso la fase di crescita, quando cioè l'accelerazione della ripresa macroeconomica e un forte aumento degli utili incoraggiano le aziende a investire di nuovo.
Gli investitori azionari stanno già spostando la loro attenzione verso la crescita. In un recente sondaggio, la percentuale di investitori azionari che premono perché le aziende utilizzino la liquidità per aumentare la spesa in conto capitale è salita a oltre il 50%, il livello più alto dal dicembre 2005. Nel frattempo, la percentuale di investitori che preferiscono che la liquidità venga restituita agli azionisti è scesa a meno del 30%, il livello più basso dal 2010. Di conseguenza ci aspettiamo di vedere più investimenti in capitale e in ricerca e sviluppo, più operazioni di fusione e acquisizioni, più assunzioni e meno crescita dei dividendi, riacquisti di azioni o ulteriori rafforzamento di bilancio. È interessante notare che, nel 2013, le azioni di alcune aziende che hanno realizzato acquisizioni sono salite (mentre spesso calano) e ciò suggerisce che gli investitori stanno già ricompensando le aziende per gli investimenti nella crescita.
Crediamo che le azioni possano salire ancora nell’attuale "fase di crescita", perché l’aumento degli utili reali è un driver importante di performance. Le azioni hanno conosciuto una fase di rally significativa, ma in gran parte dovuta all’espansione multipla tipica della "fase di recupero" di un ciclo di mercato azionario. Ora crediamo che l’accelerazione della crescita degli utili, potrebbe ulteriormente alzare i prezzi dei titoli. A nostro avviso, la selezione dei titoli sarà cruciale per generare rendimenti in questa fase del ciclo di mercato perché le aziende si differenzieranno in base alla crescita degli utili e alle valutazioni.
Crediamo che i mercati sviluppati abbiano maggiori opportunità di trarre beneficio in questa fase del ciclo azionario, quando cioè l’accelerazione della crescita dei profitti imprimerà una grande spinta al corso delle azioni in quanto le valutazioni sono già vicine alle medie storiche. Pertanto, l'accelerazione della crescita economica delle economie avanzate dall'1% nel 2013 al 2% nel 2014 potrebbe trainare una crescita degli utili superiore rispetto ai mercati in crescita, per i quali stimiamo un aumento del PIL dal 5,2% al 5,5%.
Difficilmente i segmenti di mercato legati alla precedente fase del contesto economico – i settori legati alle materie prime e quelli orientati agli yield – potranno essere i vincitori del 2014. Ci aspettiamo invece che le aziende e le industrie innovative beneficeranno di un contesto orientato alla crescita . Aziende dell’information technology, delle biotecnologie, della farmaceutica e dei dispositivi medici dovrebbero beneficiare di una maggiore spesa in ricerca e sviluppo e dall’aumento delle attività di M&A in quanto dipendono dall’innovazione e dalla crescita per rimanere competitive. Aziende IT e selezionate imprese industriali potrebbero essere favorite dall’aumento della domanda e della spesa aziendale. Siamo selettivi all’interno del settore finanziario dove prediligiamo le società che parteciperanno al miglioramento del mercato dei capitali e per quanto riguarda i titoli sensibili all’andamento del credito prediligiamo l'esposizione agli Stati Uniti e al Giappone che presentano fondamentali più solidi.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie