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3/16/2011 | Federico Leardini
LISBONA TAGLIATA - Nuova scossa all'equilibrio europeo dalle agenzie di rating: Moody's taglia di due livelli il giudizio sul debito sovrano portoghese, portandolo ad A3.
Nel motivare questo declassamento l'agenzia ha citato "le opportunità di crescita e di guadagno moderate nel breve e medio termine prima che le riforme strutturali, in particolare nel mercato del lavoro e nel sistema giudiziario, comincino a dare i loro frutti".
La società di rating vede anche "rischi per l'attuazione del risanamento di bilancio ambizioso varato dal governo".
Inoltre, Moody's ritiene possibile che lo Stato debba "fornire un sostegno finanziario al settore bancario e alle istituzioni legate allo Stato, che non sono attualmente in grado di accedere ai mercati finanziari".
Infine rileva le "difficili condizioni di mercato che hanno portato a un aumento dei costi di finanziamento dello Stato".
Moody's si aspetta un calo del prodotto interno lordo nel 2011, mentre il governo prevede una crescita dello 0,2%.
Il governo ha annunciato venerdì ancora un'altra stretta delle sue misure di austerità, che ha allentato i timori nei mercati, ma ha causato le proteste dell'opposizione, rendendo concreta la minaccia di una crisi politica.
Dalle altre due grandi agenzie di rating, il Portogallo è valutato «A-» da Standard and Poor's, che paragonabile all'«A3», il settimo miglior rating di Moody's, mentre Fitch valuta il Portogallo «A +», il quinto rating più alto possibile.
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