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Corporate bond, il potere di dire sì

1/2/2013 | Redazione Advisor

"Il mercato delle obbligazioni corporate è in piena mutazione in Europa e, con i bilanci delle banche che crollano sempre più, recupera il ritardo accumulato". Ecco il parere di Didier le Menestrel, presidente di Financière de l’Echiquier


 

Il settore bancario? Non finanzia abbastanza l’economia. Ecco come sono cambiati i tempi e sin dove è arrivato il consolidamento delle norme prudenziali. Secondo Didieer Le Menestrel, presidente di Financière de l’Echiquier, le società più grandi si sono sempre più orientate al mercato obbligazionario per finanziarsi. "I sottoscrittori raccolgono dei bei successi" spiega Le Menestrel. "Gli acquirenti sono i fondi obbligazionari (come Echiquier Oblig), banchieri privati o anche alcuni soggetti privati che preferiscono prestare i propri risparmi a società di buona qualità anziché lasciarli dormire sui mercati monetari".

 
Per far fronte all’esplosione dei loro disavanzi "le autorità pubbliche hanno ampiamente favorito, negli ultimi trent’anni, lo sviluppo dell’assicurazione vita, un quadro fiscale formidabile che ha permesso di orientare gran parte del risparmio verso i titoli di stato". Al di là della fiscalità favorevole, "il metodo di valorizzazione particolare dell’assicurazione vita (fondamentalmente in interessi maturati e non al valore istantaneo di mercato) ha soprattutto creato un’attrazione magnetica verso un prodotto che non scende mai. Un movimento che ha fatto abbandonare agli investitori finali qualsiasi idea di detenere corporate bond direttamente".
 
 
Ora il pendolo oscilla nuovamente dall’altra parte, "nel momento in cui nella mente dei risparmiatori si insinua il dubbio sulla solidità delle banche e la capacità degli Stati di rimborsare il debito". Ecco che i mercati, totalmente screditati dopo la crisi finanziaria, "ritrovano oggi un ruolo essenziale: fare da trait d’union tra chi finanzia e coloro che chiedono un prestito".
 
 
Lezione che, conclude Le Menestrel, hanno afferrato le società che cercano ancora di finanziare i propri investimenti e la crescita diversificando le fonti di finanziamento. "Le società di tutte le dimensioni beneficiano ormai di questa rinascita del mercato obbligazionario: BOLLORE, RALLYE o PLASTIC OMNIUM sono state finanziate direttamente da investitori che oggi preferiscono la leggibilità di un bilancio aziendale o di un’attività industriale alla relativa opacità di un bilancio statale o di una banca".
 
 
Il mercato delle obbligazioni corporate, in Francia e in Europa  recupera gradualmente il ritardo accumulato rispetto a quello statunitense che finanzia invece più dei due terzi del fabbisogno delle aziende.
 
 
"La scelta delle obbligazioni su cui investire si amplia sempre più con grande soddisfazione degli investitori in corporate bond che ritrovano “il potere di dire sì” al finanziamento dei migliori progetti".

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